Salerno: Agro Sarnese-Nocerino verso Unione Comuni

Organizzare i Sistemi Territoriali di Sviluppo (STS) della Provincia di Salerno, creare le precondizioni per un uso efficace delle opportunità offerte dalla Programmazione dei Fondi Europei 2014-2020. Su questo tema, i Sindaci e i Presidenti dei Consigli Comunali dell’Agro sarnese-nocerino, hanno tenuto un incontro al Comune di Sarno con gli Uffici regionali: per il Federalismo regionale (Direttore Francesco Del Vecchio e Paola Canneva); per il Governo del territorio (Francesco Escalona), per il Formez PA (Fusco, Cammarota, Tretola). Durante l’incontro, promosso dal Presidente della Provincia, Giuseppe Canfora, si è discusso dei problemi di riorganizzazione del STS dell’Agro sarnese-nocerino. La discussione ha approfondito le possibili evoluzioni per l’intero territorio provinciale, nel quale, tra l’altro, si è già avviato positivamente un processo di riorganizzazione istituzionale e amministrativa nel Vallo di Diano, interessato dalla Strategia Nazionale per le Aree Interne. I  Sindaci e i Presidenti dei Consigli Comunali presenti alla riunione, in rappresentanza dei Comuni di Angri, Castel San Giorgio, Nocera Inferiore, Nocera Superiore, Pagani, Roccapiemonte e Sarno, hanno convenuto sull’utilità e la convenienza di attuare gli indirizzi della L.56/2014 per il riordino delle Province e, dunque, sulla promozione di Unioni di Comuni o consorzi  per gli ambiti territoriali omogenei già identificati nel Piano Territoriale Regionale (L.R. 13/2008) e confermati nel Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale di Salerno recentemente approvato. Di primaria importanza è considerata la riorganizzazione amministrativa delle funzioni e dei servizi di competenza dei Comuni a dimensione dei Sistemi Territoriali di Sviluppo e, dunque, anche il riordino delle società partecipate secondo criteri di economicità, efficacia ed efficienza. Quanto alla elaborazione di programmi integrati per lo sviluppo dei territori, è stata ribadita l’esigenza di costituire i Partenariati Locali a dimensione dei STS. Il contributo di conoscenza e la partecipazione dei cittadini è, infatti, ritenuto indispensabile per attuare correttamente ed efficacemente le politiche comunitarie di coesione e sviluppo. In questa direzione si è registrato il particolare impegno dei Presidenti dei Consigli Comunali. Nelle prossime settimane proseguiranno gli incontri per concepire le forme e le modalità di accompagnamento più adatte per i diversi Sistemi Territoriali di Sviluppo dei Comuni che vorranno concretamente innovare la propria organizzazione e assumere un ruolo di protagonisti nel processo di sviluppo dei territori amministrati.