L’ambiente da noi modificato sta cambiando le nostre generazioni future

 Vincenzo Petrosino*

Purtroppo quando da un impianto industriale o da un impianto di incenerimento o anche da un semplice camino casalingo fuoriescono sostanze inquinanti , queste sostanze costringono le persone che sono intorno alla diretta inalazione, o anche all’ingestione in modo diretto o indiretto attraverso acque e cibi contaminati. Alcune di queste sostanze vengono bioaccumulate nell’organismo , ossia piccole quantità giornaliere diventano grandi quantità accumulate nel singolo uomo , oppure si ha la biomagnificazione , ossia nella scala degli organismi viventi vengono accumulate man mano che saliamo quantità sempre maggiori. Immaginiamo un pesciolino che mangia una sostanza tossica e un tonno che mangia 100 pesciolini e ingerisce così 100 volte quella sostanza e noi alla fine della scala mangiamo il tonno contaminato. Detto così sembra un gioco ma è una cosa serissima se pensiamo quale concentrazione di diossina si riesce ad esempio ad ottenere quando una mucca mangia quintali di erba contaminata da piccole quantità . Il tutto è complicato enormemente da come si distribuiscono in atmosfera alcuni inquinanti, molto dipende dall’orografia del suolo dal tipo dei venti dalla pressione atmosferica e dal clima Quando si parla di inquinamento da impianti industriali spesso i “ danni “ dobbiamo investigarli lontano , così anche per quanto riguarda le falde inquinate. Questo è uno dei motivi balordi per i quali può essere difficile stabilire un nesso di casualità , può essere difficile capire chi , dove e come sono stati sottoposti alla noxa patologica. Se abbiamo un omicidio dobbiamo trovare il cadavere e l’arma del delitto. Spesso conosciamo l’arma , dobbiamo andare a trovare il cadavere e poi poter dire che con quell’arma si è consumato quel delitto. Qui si ferma il grande problema dell’inquinamento. Mentre per l’asbesto sappiamo che esiste un nesso chiaro e riconosciuto di casualità tra queste fibre e un particolare e raro tumore della pleura il mesotelioma , non esistono grosse prove per altri tipi di tumori . Certamente però conosciamo che se mettiamo il catrame sulla pelle per molto tempo abbiamo la possibilità di indurre specie negli animali un tumore epidermoidale . Ma quando parliamo di inquinamento ambientale uno degli errori a mio giudizio che vengono fatti è quello di associarli al cancro, dimenticando o forse facendo finta di dimenticare che con molta probabilità esistono altre patologie , spesso rare e genetiche , che possono essere indotte , causate o concausate da alcune sostanze.Dimentichiamo le grosse potenzialità negative dell’azione di molte sostanze che agiscono quali interferenti endocrini oppure come semplici irritanti e coadiuvanti in una grossa percentuale di patologie allergiche e asmatiche. In quale mondo siamo immersi e cosa ci aspetta nei prossimi 100 anni ? Credo come spesso racconto che “l’ambiente da noi modificato sta cambiando le nostre generazioni future “. Questo deve farci davvero meditare e applicare sempre e comunque il famoso principio di precauzione da tutti sbandierato e da pochi applicato.

* Medico Chirurgo Specialista in Oncologia Chirurgica