Salerno: Memoria in Movimento su Via Sabato Visco

E’ ancora al suo posto, nella zona industriale, la freccia indicativa della Via Sabato Visco. “Quel nome è un insulto alla memoria degli ebrei e di quanti hanno sofferto a causa delle leggi razziali”, è stato detto di questo scienziato. Sulla vicenda hanno scritto e preso posizione, oltre alla comunità ebraica di Napoli e l’Anpi di Salerno, anche Umberto Eco. Nonostante la pantomima, contraddittoria e “confusa” risposta,  messa in atto dal Comune di Salerno, che avrebbe voluto dimostrare che il Sabato Visco in parola non è fra i dieci firmatari del Manifesto degli scienziati razzisti pubblicato il 15 luglio 1938, continuano le prese di posizione contro questa intitolazione, anche beffarda visto che la suddetta via è collegata a Via Gandhi. Salerno, che ricorda ogni anno con partecipate manifestazioni la Giornata della memoria non può ulteriormente consentire il permanere di questa offesa alla memoria della Shoah, uno degli episodi della storia recente più esecrandi, in cui hanno perso la vita  migliaia di ebrei italiani tra cui quaranta campani. Per questo l’Associazione “Memoria in Movimento”, nel ricordare il 27 gennaio Giornata della Memoria, chiede al Comune di spazzare via ogni ambiguità e sospetti di vicinanza a chi, teorizzando la “razza superiore”, è nei fatti coprotagonista e complice nello sterminio di milioni di persone, non solo ebrei, rinominando la Via in questione con “Martiri della Shoah”.