Amalfi: abusivismo edilizio, GdF, 5 denunce

 I finanzieri della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Salerno, su delega della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Salerno, e nell’ambito della intensificazione dei servizi di polizia ambientale e controllo economico del territorio disposti dal Reparto Operativo Aeronavale di Napoli, hanno sottoposto a sequestro preventivo, parte di una nota struttura
alberghiera del Comune di Amalfi (SA). Le indagini nascono da un controllo effettuato dai finanzieri presso la struttura alberghiera, a seguito del quale si era evidenziata la presenza di un cantiere completamente abusivo. Gli accertamenti tecnici e documentali svolti successivamente, sotto lo stretto coordinamento della Procura delle Repubblica presso il Tribunale di Salerno, hanno consentito di porre in luce consistenti ipotesi di illecito: in particolar modo, partendo dai lavori di rifacimento e messa in sicurezza di una macera parzialmente crollata, il proprietario della struttura aveva dato avvio a
lavori che comportavano un sostanziale mutamento qualitativo e quantitativo delle opere preesistenti, peri quali non era sufficiente avvalersi dell’istituto della s.c.i.a., rna occorreva passare attraverso il rilascio di ulteriori pareri ed autorizzazioni, da parte della Commissione locale per il paesaggio del Comune, della competente Soprintendenza per i Beni Ambientali e Paesaggistici,
della Capitaneria di Porto e della Dogana, nonche del Genio Civile. 11 complesso alberghiero, infatti, ricade all’interno del Parco Regionale dei Monti Lattari, in una zona riconosciuta “patrimonio dell’Umanita” dall’UNESCO, ed inoltre, si trova nella fascia di 30 metri di rispetto previsti a tutela del demanio marittimo. Male irregolarita non erano limitate a cio: all’interno della struttura erano in corso di realizzazione altri lavori che avrebbero dovuto portare alia realizzazione di alcune suite e di un corridoio di collegamento; i controlli hanno, tuttavia, rivelato la realizzazione di consistenti opere realizzate in
difformita dal permesso di costruire in sanatoria rilasciato per i predetti lavori. In particolare, attraverso una sostanziale modifica dello stato interno dei locali, nonche attraverso lo sbancamento non autorizzato di roccia, si era ottenuto un notevole ampliamento degli spazi utili. Altri lavori non
autorizzati, riguardavano un soprastante terrazzo, trasformato da solarium a spazio di ristorazione, con tanto di forno in muratura par il confezionamento dei pasti. A conclusione dell’attivita investigativa, sono cinque i soggetti denunciati per varie ipotesi di reato: dall’abuso edilizio, falsita commessa da pubblico ufficiale in atto pubblico, abuso in atti d’ufficio, e connesse violazioni in materia paesaggistica. Sussistono inoltre, i presupposti per la contestazione
del reato di lottizzazione abusiva; infatti, attraverso la realizzazione di tali opere, gli autori degli abusi in questione hanno operato la trasformazione urbanistica dell’area, che da zona qualificata di tutela ambientale 1 b con divieto di edificabilita pubblica e privata veniva a trasformarsi in zona
turistico-ricettiva, e dal punto di vista strettamente edilizio, i soggetti responsabili, attraverso un condono ottenuto in maniera anomala grazie ad una serie di falsita commesse nella presentazione ed istruzione delle pratiche da parte del competente Ufficio Tecnico comunale, hanno realizzato
un’opera edilizia difforme da quanto autorizzabile a norma di legge. L’operazione si e svolta anche con la collaborazione del personale dell’Ufficio Tecnico del Comune di Amalfi.