Napoli: “Apeiron”, convegno su Napoli Barocca

Bianca Fasano

Giovedì 4 dicembre 2014 alle Ore 17, presso la Biblioteca B. Croce (Via Luca Giordano), per il ciclo d’incontri culturali “Apeiron”, ideati da Bruno Pezzella con la collaborazione della V Municipalità Vomero-Arenella e l’adesione di numerose associazioni ed editori (la RASE Napoli-Vomero, la nuova associazione culturale di promozione e diffusione del libro “Leggere è” (nata dalla storica esperienza della Libreria Loffredo), l’istituto culturale del Mezzogiorno, “Il mondo di Suk”, Cuzzolin editore e la LCA.), si è svolto un interessante convegno sul tema “Napoli Barocca”, con l’intervento del Prof. Mario De Cunzo storico e critico d’arte. L’illustre conferenziere, Professore di storia dell’architettura e dell’urbanistica presso l’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli, già Soprintendente per i beni ambientali e architettonici di Napoli dal 1991 al 1995, poi Soprintendente per i beni ambientali e architettonici, artistici, storici e demo antropologici di Puglia dal 2000 al 2002, ha saputo mantenere desta l’attenzione del pubblico, con una freschezza di approccio all’arte sorprendente. Ha inteso mostrare, anche attraverso immagini su video (di cui si è occupato, per la parte tecnica, il prof. Libero de Cunzo, docente di fotografia presso l’Accademia ai BB, AA e Liceo Artistico di Napoli), o fotocopiate e distribuite agli astanti, la Napoli barocca attraverso l’opera di straordinari architetti quali Domenico Fontana, Cosimo Fanzago, Domenico Antonio Vaccaro, Luigi Vanvitelli, e l’opera di artisti quali Michelangelo da Caravaggio (“Le sette opere di misericordia” al Pio Monte della Misericordia). Per il disegno di piazze bellissime, che appartengono al patrimonio storico e sociale, prima che architettonico, della città, quali: piazzetta Riario Sforza, Piazza San Domenico Maggiore, piazza del Gesù e piazza Dante. In senso più ampio, non rigidamente cronologico, Napoli è barocca per artisti contemporanei quali Riccardo Dalisi, Hermann Nitsch, Nicola Pagliara, Massimo Pica Ciamarra e galleristi come Peppe Morra, fotografi quali Fabio Donato, Mimmo Jodice, Libero de Cunzo e istituzioni come la stessa Biblioteca Benedetto Croce al Vomero che ha ospitato la manifestazione.

Il prof. Bruno Pezzella, anche in quest’occasione è riuscito nell’intento di ravvivare gli appuntamenti di Apeiron (termine con il quale Anassimandro, filosofo presocratico, definisce l’indefinito come “principio di tutte le cose”) che prevedono, oltre a presentazioni di libri, eventi su letteratura, psicologia, arte e filosofia. Tra gli intervenuti: Mario Coppeto, presidente della V municipalità di Napoli; il consigliere Gian Paolo de Rosa, il giornalista Antonio Filippetti, il Giudice Vincenzo Galgano, procuratore della repubblica presso il tribunale di Napoli; Clementina Gily Reda, autrice di molte pubblicazioni, e Professore associato di Educazione all’Immagine, presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II; la prof. Virginia Minini, il Prof. Antonio Posteraro, esperto in storia, e molti altri, interessati alla manifestazione, che hanno seguito l’attuale e le precedenti. Per la serie “Apeiron” si svolgeranno eventi culturali, fino alla primavera del 2015 tra questa location e la sala Fondazione De Martino (via Morghen-  Funicolare Monte Santo), sempre al Vomero, rimasto orfano di ben tre librerie, Guida, Loffredo e Fnac, che erano anche  centro di avvenimenti intellettuali, non solo presentazioni di libri, ma anche musica dal vivo, reading e dibattiti. L’intento di “Apeiron” insieme ad altre iniziative simili, è quello di fare in modo che questa vocazione non vada smarrita.