Eboli: ennesimo schiaffo all’ospedale!

In questi giorni è comparsa sulla stampa locale una notizia che, se non smentita in via d’urgenza da chi dirige l’ASL, rappresenta l’ennesimo schiaffo all’ospedalità nella città di Eboli, e rappresenterebbe ancora una volta la plastica incapacità di questo signore che “sgoverna ” l’ASL di Salerno a svolgere questa funzione.La notizia parla del riparto dei fondi di cui all’articolo 20 della legge 67/1988 ( alla faccia di chi dice che i soldi per le strutture ospedaliere non ci sono!) che avrebbe visto uno stanziamento di circa 400 milioni di euro, di cui poco più di 26 sarebbero spettati alla provincia di Salerno ( e già questa suddivisione su base provinciale da la l’idea di quanto ” non conti” la provincia di Salerno nei rapporti regionali.) . Di questi 26 milioni il direttore dell’ASL avrebbe deciso la seguente ripartizione:

-Cilento e Vallo di Diano : 18 milioni;

-Agro Nocerino : 4,1 milioni;

-Battipaglia : 4,5 milioni;

Ospedale di Eboli :  O!

Nel caso questa notizia fosse confermata davvero c’è da ritenere che nei piani del commercialista che guida l’ASL di Salerno  l’ospedale di Eboli non esiste! Forse qui ad Eboli , secondo la logica “Squillantea” abbiamo rotto troppo…, abbiamo dato troppo fastidio : le mamme della città hanno deciso di non abbassare la testa dinanzi alle scelte del “sig. Direttore”, ma, anzi sono scese in piazza e per mesi hanno mantenuto un presidio dinanzi all’ospedale  per protestare contro la chiusura dei reparti di  Pediatria ed Ostetricia! Forse a chi governa la Regione, che da luglio deve ancora convocare un tavolo tecnico per discutere la questione ebolitana come era stato concordato con i sindaci ed i rappresentanti istituzionali della città e dell’intera area, e che da 20 giorni rinvia un “appuntamento riservato con il comitato delle mamme”, non è andato giù il fatto che, dopo lo scempio della sanità nella Piana del Sele e dell’ospedale di Eboli, da questa città si è alzato un solo grido durante i cortei che hanno attraversato il centro abitato : ” Caldoro vai a casa” ! Fino all’ultimo noi vorremo credere che si tratta soltanto  di una indiscrezione priva di fondamento. Ma nel caso la notizia venisse  confermata chiederemo pubblicamente conto a chi governa ( ??? )  la Regione, a chi gestisce l’ASL, ma soprattutto ai rappresentanti della destra locale ( sempre così ossequiosi verso i loro ” capi” regionali  e sempre pronti a giustificare l’operato di questi signori anche quando penalizzano e sbeffeggiano la loro città) di una scelta che ancora una volta assume le caratteristiche di uno schiaffo alla nostra Eboli.

SINISTRA UNITA                                                             PARTITO RIFONDAZIONE COMUNISTA