Eboli: Cariello su park Adinolfi

Sono stati mandati a casa dalla loro arroganza, dagli interessi che muovevano il loro operato, dalle faide interne che per anni hanno penalizzato la popolazione ed oggi siamo costretti anche ad assistere alle dichiarazioni di esponenti della maggioranza consiliare che farebbero bene a rimanere nascosti alla vista degli ebolitani. Dichiarazioni con le quali tentano di salvare la faccia davanti ad una delle maggiori responsabilità che porteranno con loro lungo il cammino che li porterà ad essere prima maledetti, poi dimenticati dagli ebolitani. Mi riferisco al cantiere di via Fratelli Adinolfi, il parcheggio della vergogna, rispetto al quale incredibilmente gli uomini del Partito Democratico, tutti insieme, sia i traditi, che i traditori, hanno il coraggio di esultare, tentando in questo modo di far dimenticare le loro pesantissime responsabilità ed i danni che hanno arrecato alla città ed a tanti ebolitani. Ci manca solo che facciano una festa per l’inaugurazione dei lavori. Hanno la faccia di bronzo, se mi trovassi al loro posto penserei innanzitutto a chiedere scusa ogni giorno per i danni enormi ed irreparabili creati dalla loro stessa incapacità di gestire la cosa pubblica. Questi inutili e dannosi amministratori del centrosinistra ebolitano, che hanno danneggiato il territorio e mortificato i cittadini, sotto la guida del Partito Democratico, ora finalmente cacciati dalle poltrone, devono chiudere scusa ai proprietari degli immobili svalutati, alle attività commerciali chiuse, ai residenti, agli alunni della scuola Vincenzo Giudice ed alle loro famiglie per i disagi subiti e per essere cresciuti in una scuola priva di aria, agli ebolitani tutti privati di un parco giochi, ai 70 acquirenti dei box che hanno comprato in lire ed oggi si ritrovano costretti a pagare in euro, con il danno e la beffa economica che è facile immaginare. Ringrazio il commissario prefettizio per aver avviato la procedura, e ringrazio il già consigliere Fido Santo, il quale si è fatto promotore (insieme con il Nuovo PSI) in questi anni di essere una spina nel fianco all’incapacità degli amministratori del PD, denunciando, ma al tempo stesso sollecitando la ripresa dei lavori dopo ben 5 anni di inettitudine del PD.

Massimo Cariello – coordinatore Casa delle Idee