Castel San Giorgio: campagna “Io non rischio” 2014
Il Comune di Castel San Giorgio aderisce alla campagna nazionale “Io non rischio” promossa dal Dipartimento della Protezione Civile presso la Presidenza del Consiglio, dall’Ingv, dall’Anpas e da Reluis. Le attività sono curate dai volontari della Misericordia di Castel San Giorgio che attendono tutti i cittadini Sabato 11 Ottobre dalle ore 9 alle ore 14 in Piazza Nassiriya e Domenica 12 Ottobre dalle ore 9 alle ore 14 in Piazza della Concordia di Castel San Giorgio. Il progetto nasce dalla consapevolezza che il modo più efficace per difendersi da un rischio è conoscerlo. Questo tipo di conoscenza, per essere realmente utile, di solito comporta un livello di approfondimento che difficilmente può essere comunicato con un semplice spot radiofonico o televisivo. L’ideale, per un cittadino, sarebbe poter parlare con qualcuno capace di raccontargli tutto quello che occorre sapere sul terremoto, sulle alluvioni o su qualsiasi altro rischio, magari incontrandolo direttamente nella sua città, in piazza, un sabato o una domenica mattina. Ed è qui che si è accesa la lampadina: i volontari di protezione civile! Le associazioni di volontariato di protezione civile sono presenti in tutta Italia. I volontari vivono e operano sul proprio territorio, lo conoscono e a loro volta sono conosciuti dalle istituzioni locali e dai cittadini. Chi meglio di loro per fare informazione sui rischi che su quel territorio insistono? Da questi presupposti è nata l’idea originaria di “Io non rischio”. Formare i volontari di protezione civile sulla conoscenza e la comunicazione del rischio per poi farli andare in piazza, nella loro città, a incontrare i cittadini e informarli. Un’idea concepita e proposta da Anpas e subito sposata dal Dipartimento della Protezione Civile, dall’Ingv e da ReLuis, e poi progressivamente allargata ad altre associazioni di protezione civile. Perché se è vero che le idee camminano con le gambe delle persone, per un’idea come questa di gambe ce ne vogliono davvero tante.
