Firenze: Festival delle Generazioni “Né vecchi, né giovani: cittadini”

Solo 10 giorni e poi prenderà il via, a Firenze, il Festival delle Generazioni 2014. La seconda edizione è stata presentata questa mattina a Roma da Ermenegildo Bonfanti, Segretario generale FNP Cisl, Sara Funaro, assessore al Welfare, Accoglienza ed Integrazione del Comune di Firenze, Francesca Zaffino, direttore artistico del Festival, e due eccellenti personalità, tra i protagonisti della 3 giorni fiorentina: Carla Fracci e Raffaele La Capria. 

Ermenegildo Bonfanti, aprendo l’incontro, ha ricordato che “questa sarà la seconda edizione del Festival, che segue quella del 2012: un appuntamento che nasce da una riflessione semplice ma alla quale è necessario dare delle risposte. Il nostro Paese da troppi anni si sta disunendo, colpa anche delle campagne d’opinione del tutto fuorvianti, come quella incentrata sul concetto che gli anziani hanno rubato il futuro ai giovani”. Secondo il segretario FNP “siamo invece davanti ad una grave crisi relazionale tra le persone, mentre noi pensiamo che solo conoscendosi si cresce. E l’idea del Festival è proprio questa: vogliamo lanciare un messaggio forte e concreto in particolare ai giovani. Si può invertire la rotta, si può crescere insieme, si può avere speranza. Questo sapendo che solo se ci sarà pari dignità tra i due soggetti è possibile ritrovare identità e coesione tra le diverse generazioni.” Infine un omaggio a Firenze, “una città che è nella storia della Confederazione: il suo centro studi a Fiesole è stato il fulcro intellettuale e formativo per ampie schiere di nostri quadri, ma anche perché Firenze, patria del Rinascimento italiano, è un luogo di speranza per tutto il nostro Paese.” 

Sara Funaro, assessore al Welfare, Accoglienza e Integrazione del Comune di Firenze, ha portato il saluto della città partendo da un dato significativo. “Firenze è oggi una città con una delle percentuali più alte per quanto riguarda la popolazione anziana, ovvero circa il 26%. Questo perché molti dei nostri giovani fuggono sempre più spesso verso altre mete in Italia o nel Mondo. Per noi, dunque, il dialogo tra le generazioni è fondamentale affinché si creino le condizioni, prima di tutto con reali occasioni di lavoro, per fare in modo che restino nel nostro territorio”.  L’assessore ha portato come esempio della situazione attuale, il problema dell’artigianato nella città fiorentina, definendolo “un settore che spesso vede la chiusura di antiche botteghe non per mancanza di lavoro, ma perché manca un ricambio generazionale nella manodopera. L’idea del Festival, delle tematiche che vuol mettere in rilievo va, dunque, nella direzione anche da noi auspicata, per rilanciare valori non più trasmessi, facendo reincontrare le generazioni su interessi che al fondo sono comuni ed utili a tutti. A partire dalle nostre comunità”. 

Francesca Zaffino, direttore artistico, ha rimarcato che “il Festival si svilupperà come una kermesse vera e propria, dove alla fine dei tre giorni, ognuno rincaserà, portando con sè qualcosa di questa esperienza, come la consapevolezza di aver contribuito a far riflettere quanti parteciperanno agli incontri che tratteranno diverse tematiche. Questo perché crediamo che non esista contrapposizione tra giovani e anziani, ma esistano bisogni, aspettative che, per essere realizzate, devono necessariamente essere utili per l’uno e per l’altro. E ciò potrà concretizzarsi solo se si avrà la reciproca consapevolezza che il futuro è nelle nostre mani”. Infine sia Carla Fracci sia Raffaele La Capria hanno salutato i presenti. La prima sottolineando come “sia fondamentale avere un confronto con i giovani anche se, al contempo, i giovani hanno bisogno del maestro, al pari del sentimento, del trasporto, delle inevitabili delusioni. Ma tutto questo è vita ed è l’anima del nostro lavoro, ha affermato Carla Fracci, che sarà presente al Festival nella sezione “Musica e Parole” e si confronterà con Eleonora Abbagnato sabato 4 ottobre alle ore 11.30 a Piazza della Repubblica. Raffaele La Capria, è intervenuto facendo conoscere, in merito alla situazione odierna, soprattutto generazionale il suo punto di vista., affermando: “Oggi le difficoltà nel dialogo sono molto marcate. Una volta i più giovani si rivolgevano ai più anziani per acquisire conoscenza e sapere, oggi spesso sono i più anziani che devono chiedere ai più giovani nozioni per usare le nuove tecnologie. Ma in fondo rimane sempre e solo un dato inequivocabile: la trasmissione delle emozioni è l’opera massima che un essere umano può compiere.” Raffaele La Capria si confronterà con Emanuele Trevi giovedì 2 ottobre a Palazzo Vecchio, Sala d’Arme alle ore 18 per la Maratona di Scrittori.