Potenza: San Carlo, chirurgia generale, robotica a pieno regime, 27 interventi in 6 mesi

Lavora ormai a pieno regime con il robot Leonardo Da Vinci la chirurgia generale del San Carlo. Con i tre interventi nell’arco di una settimana di resezione del retto seguiti a breve distanza dal primo intervento alla colicisti con la tecnica single site si può considerare concluso il percorso che ha visto l’equipe diretta dal primario Nicola D’Alessandro impegnata in interventi di sempre maggiore complessità. “Il percorso della robotica in chirurgia generale – spiega il direttore sanitario Bruno Mandarinoè cominciato a febbraio con un training formativo presso la scuola speciale Acoi (Associazione Chirurghi ospedalieri italiani) di Chirurgia robotica a Grosseto. Il primo intervento, il 4 marzo, è stato eseguito da una nostra equipe per una colecistectomia, ad aprile sono cominciate operazioni chirurgiche più complesse su tumori della ghiandola surrenale e del colon, per poi estendere l’attività a diversi tumori del colon e al retto, per un totale di 27 interventi già eseguiti.”“I tempi operatori – spiega il primario D’Alessandro – sono ormai sovrapponibili a quelli della tradizionale chirurgia laparoscopica mentre il decorso postoperatorio è ottimale, con ripresa precoce dell’alimentazione, deambulazione e canalizzazione. I tempi di dimissione, 5-6 giorni, sono così sostanzialmente dimezzati”.“I vantaggi della chirurgia robotica – aggiunge D’Alessandro – sono evidenti: c’è maggiore comfort e massima riduzione dell’invasività e dell’aggressività verso il paziente anche in procedure di notevole complessità. Per il chirurgo è come avere testa e braccia all’interno  del corpo del paziente con un ingombro di sonde di 8 millimetri di diametro e con una precisione e una fermezza del gesto che vanno al di là di ogni possibile sforzo umano”. “L’obiettivo – conclude il ds Mandarino – è di raggiungere i 50 interventi di chirurgia generale entro l’anno, ampliando l’ambito operatorio anche all’area gastrica e pancreatica. A un anno di attività organizzeremo un convegno di respiro nazionale per divulgare la nostra esperienza e confrontarci con le realtà di eccellenza a livello nazionale”. Oltre alla chirurgia generale, altre branche chirurgiche del San Carlo sono operative sul versante della robotica: l’urologia, la ginecologia e l’otorino. I programmi prevedono a breve anche l’attivazione della chirurgia toracica. E’ di questi giorni, ad esempio, una sessione operatoria ginecologica diretta da Sergio Schettini, con la partecipazione del prof. Vizza del Regina Elena di Roma.“L’obiettivo fissato di 150 interventi di robotica entro l’anno è alla nostra portata – dichiara il dg Maruggi – a testimonianza della presenza di diffuse professionalità all’interno dell’Azienda e di un rigoroso programma di training e di lavoro che ci ha messo in contatto con le migliori realtà italiane nel campo. Numeri così importanti, a meno di un anno dall’acquisizione della tecnologia, sono da considerare eccezionali”.