Milano: “Lucerna pedibus mei”

Nei giorni scorsi (Domenica 7 settembre 2014), presso la Chiesa di San Pietro in Gessate, in Corso di Porta Vittoria in Milano, si è ammirata nell’ascolto la ricchezza spirituale ed artistica del Canto Ambrosiano “Lucerna pedibus mei”. Il canto liturgico della Chiesa Milanese che rappresenta il “Corpus” organico musicale più antico dell’Europa Occidentale, caratterizzato tra il IV ed il XII secolo della “Schola Gregoriana Mediolanensis”, Direttore Giovanni Vianini. Quest’ultima è attiva a Milano da trentacinque anni; comprende Servizio Liturgico, studio, divulgazione, avviamento al canto ambrosiano e gregoriano, pubblicazioni online, registrazione di ventuno cd. Tale evento fa parte della “Strada delle Abbazie” dove vengono coniugate fede, arte e natura nella grande Milano, con sponsor d’eccezione dal Comune, alla Provincia alla Fondazione Cariplo, addirittura l’EXPO. Il programma esordiva dall’antifona mariana “Alma Redemptoris Mater” fino al conclusivo “Deus Creator Omnium” e, raccomandazione particolare – vista la natura dei canti – era quella di applaudire se non alla fine del concerto, dopo che il coro sarebbe uscito in processione cantando appunto il “Deus Creator Omnium”. Chiunque arrivi dal Mondo in Milano e, come tappa d’obbligo il Duomo – mentre si canta la Messa o il Vespro – ascolta dal coro dei canonici o, della Cappella Musicale, arcaici canti ad una sola voce che non si eseguono in nessuna altra Chiesa della Cattolicità Occidentale, salvo a volte nella Basilica di S. Ambrogio. Sono i canti propei della Chiesa Milanese che comprende oggi più di mille parrocchie e circa cinque milioni di fedeli, e che ha la sua anima in quell Chiesa che si considera Madre di tutte le altre sparse sul territorio, e che pertanto si chiama “Metropolitana”, appunto il Duomo. Se dunque la liturgia è il canto della Chiesa Milanese sono diversi da quello Romano e dell’intero Occidente Cristiano e perchè essi hanno in realtà conservato la forma antica. Infatti, non a torto, qualcuno ha definito il Canto Ambrosiano ” …. vetusto canto latino, a tinta orientale, diffuso presso tutte le Chiese della Penisola, e dopo il Secolo VIII rimasto sostanzialmente immutato ….” (estratto da “Il Canto Ambrosiano”, Mons. Luciano Migliavacca 1986).

Ellera Ferrante di Ruffana