Rom danarosi!

di Rita Occidente Lupo
In un Paese che vive assediato dalla crisi, ancora molti a sbarcare in cerca di asilo politico o di migliori condizioni di vita. Eppure, tra tanti che chini si ritrovano ad ogni pie’ sospinto, agli usci delle chiese o sulle gradinate degli edifici, c’è l’inganno. “Non fate l’elemosina agli zingari davanti la porta, perché guadagnano 60-80 € al giorno”, cioè “più di un operaio specializzato italiano” e in maniera “netta, esentasse”. L’invito della direzione, riportato su un cartello esposto davanti a un supermercato accanto via Etnea di Catania, dove da anni dei rom, carpiscono la buona fede dei passanti. A fine giornata, si recano alle casse del supermercato, chiedendo di cambiare in biglietti le monete accumulate giornaliermente. I numerosi acquirenti si sentono anche infastiditi dalle pressanti richieste dei rom, che vogliono perfino scortarli o sfilano le borse della spesa, per volerli accompagnare a destinazione. Avvisate le Forze dell’Ordine, il caso non appare certamente localizzato.
 
 

2 pensieri su “Rom danarosi!

  1. Ricordo che ai miei tempi, quando la miseria immane incombeva quasi in tutte le famiglie passava per Pastena una coppia di anziani: Lui alto e cieco e la moglie piccolina che lo accompagnava con la mano. Venivano da oltre Cava e lui ripeteva: ” Fate bene al povero cieco … dategli qualche cosa da mangiare: qualche patata, due fagioli , un po’ di pane…” e via dicendo.
    Dico questo per far capire a codesta generazione che , allora, benché vi fosse tantissima miseria, non si vedevano in giro tanti pezzenti; forse perché vi era anche più dignità tra le persone povere. Oggi, invece , abbondano pezzenti in ogni dove: davanti ai supermercati , altri seduti sui marciapiedi ed altri ancora che infastidiscono in ogni dove, Vi è poi una lunga schiera di gente sfaticata che non si accontenta neppure con l’elemosinare, ma si accingono a fare colpi grossi nei vari furti o nella compra vendita di droghe . E’ un fenomeno che assilla e fa paura, mentre i poveri cristi onesti e lavoratori, giovani e vecchi che siano, tirano con amore la propria carretta per guadagnarsi il pane quotidiano. Ma visto che qui sbarcano continuamente migliaia di emigranti clandestini in cerca di lavoro che assolutamente non c’è, saremo costretti a subire ancora chissà quante ulteriori angherie atte a mettere ulteriormente in ginocchio il nostro, purtroppo, malato Paese. Cordialità, Alfredo.

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