Sarno: Cuore di Donna… ancora un altro battito d’amore

MariaPia Vicinanza

 Si è conclusa, la sera di domenica 13 luglio, la seconda fase del tour di Cuore di Donna Internazionale, un progetto già noto ai molti, con il congiungimento di un gruppo di artisti, al momento oltre cinquanta, provenienti da dodici nazioni, da tre continenti diversi. L’evento, presentato una settimana fa a Sarno, presso Palazzo San Francesco, ha visto una rilevante affluenza di pubblico che dopo il prestigioso vernissage di lunedì 7, dove l’intervento dell’organizzatrice M° Gladys Mabel Cantelmi, presidente di As.Mu.Do. –pace e giustizia- Onlus accompagnato da un saluto del Vice sindaco avv. Gaetano Ferrentino, hanno potuto contare con le accreditate ospiti On. Anna Petrone, Consigliere Regione Campania e Comm. Regionale anti mobbing ed il nostro direttore responsabile Rita Occidente Lupo che dalla nascita del progetto Cuore di Donna, due anni fa, sostiene la Cantelmi in questo viaggio artistico, culturale e sociale che mira alla sensibilizzazione a favore di un comportamento non violento e per la difesa dei diritti umani; la mostra è accompagnata da simposi e dibattiti sul grave e  purtroppo attualissimo tema della violenza, specie su donne e bambini in Italia e nel mondo. Lo special guest, associazione Nuova Officina, ha contribuito con materiale illustrativo sull’argomento in questione.  L’itinerario di Cuore di Donna – progetto/evento itinerante – non si ferma qui; prossimamente la mostra visiterà un altro Comune campano, dove il tema di dibattito sarà “la libertà negata”, in particolar modo alle donne nel mondo. Grande apprezzamento del pubblico non solo locale bensì anche dalle città vicine, e delle autorità ammnistrative comunali, dimostrano che la caparbietà di Gladys e la convinzione dei propri ideali, vale a dire, sul seminare piccole ma costanti dosi di sensibilizzazione alle problematiche sociali attuali, creeranno man mano consapevolezza negli individui per una trasformazione interiore che influirà nel benessere comune attraverso il linguaggio gentile ed inter sociale dell’arte. I veri protagonisti della mostra “la bellezza dell’arte contro la violenza e a favore dei diritti umani” sono gli artisti, fotografi e grafici che con immenso amore per l’arte e per l’umanità hanno aderito: Ana Tripiana – Alejandra Adorno Menduña (coordinatrice argentina) -Araceli Laviano- Carina Ianni- Carina Wurtz-  Cristina Bideain – Gladys De Gregori- Laura Canteros- Maria Eugenia Perata- Maria Isabel Panedeiro- Maria Martinez.- Marta Morgenroth- Nancy Fules- Patricia Martinez- Elisabeth Ortiz- Rafi Duke- Rossana Munger-Maria Teresa Degregori- Ivana Zubillaga-Adriana Bazzano- Anabel Matallan- Constanza Perreta- Lidia Mansilla- Maria Demichelis- Sergio Spinelli- Cris Frischknecht- Bianel Sanchez-  Adriana Baudeyens- Cristina Isabel  Vallejo- Marisol Rivera- -Marina Soler- Carlos Saigg Reffino- Luisa Mendez- Marianela Garay Baez- Johanna Llanso- Olgha Montero- Nahala Helou- Marina Burana – Anna De Rosa- Stefania Salese- Gladys Cantelmi- Irina Hysln- Lory Lako- Glorinda Boba- Albulena Bytyci.- Bardha Buza- Betlana Fetu- Natali Nikolovska- Graciela Garretto-Susana  Supalomo -Luz Nery Prada dall’Albania, Argentina, Colombia, Ecuador, Inghilterra, Italia, Kosovo, Macedonia, Siria, Spagna, Taiwan e Uruguay.