Contursi Terme: Festival musicale “Intercettazioni vol. 3”

Il 30 luglio torna Intercettazioni, il festival organizzato dall’associazione Bandiera Bianca di Contursi Terme. Giunto alla sua terza edizione, il festival quest’anno vedrà alternarsi sul palco tre nuovi progetti musicali che hanno fatto della ricerca e della sperimentazione il proprio tratto distintivo: La Rappresentante di Lista, Ilaria Graziano & Francesco Forni e Giovanni Truppi. Nella galleria d’arte di piazza San Vito, poi, ecco “La porta di luce”, video installazione di Federico Fernicola. La location dell’evento sarà sempre piazza San Vito, avvolta dal tempo sospeso del festival che “adora gli orologi e non conosce il tempo”, come canta Giovanni Lindo Ferretti nel brano scelto come manifesto di questa terza edizione. “Svegliami” dei CCCP è, infatti, la colonna sonora di una serie di spot virali che raccontano la sorpresa della scoperta di un tempo nuovo negli angoli ritrovati di Contursi Terme e di Palomonte. Autori ed attori di questi piccoli cortometraggi pubblicitari sono le sei giovani anime di Bandiera Bianca che vogliono raccontare il proprio tempo attraverso le voci e i talenti di chi è stato intercettato in questo paese della provincia salernitana ai confini con l’Irpinia e la Basilicata.  La scelta del cast del festival non è stata casuale, mescola voci e generi che, in alcuni casi, hanno già risuonato nel circo ARCI Bandiera Bianca nel corso della programmazione invernale e primaverile incantando i soci di quello che è diventato un polo di cultura permanente della Valle del Sele.
Il tempo sospeso sarà il tema dell’installazione ambientale curata da Valentina Gaudiosi, installazione che, per il terzo anno di fila, trasformerà piazza San Vito e i vicoli circostanti in un’isola magica e accogliente, tenendo col naso all’insù chi avrà la curiosità di andare a capire perché il tempo, ad Intercettazioni, non si conosca. Il tempo fuori dal tempo, fuggire il countdown infinito delle ore che separano dall’arrivo dell’ennesimo messia, dell’ennesima salvifica rivoluzione, diventa metafora artistica perché il tempo, a Sud, si vince solo se lo si trasforma in presenza, in atti d’amore e d’azione. La serata del festival inizierà alle 19.00 quando si aprirà “La porta di luce”, video installazione di Federico Fernicola nella galleria di Intercettazioni. Contursano d’origine, Federico Fernicola ha esposto i risultati delle sue ricerche artistiche a Napoli, Caserta, Velletri. Il suo corpo, alla ricerca dei “portatori di anime”, “serve per andare nello spazio e per trovare, è esso stesso che fa, manipola e poi rilascia una forma come possibilità di evocazione”. “La porta di luce” è la sua nuova installazione, che segna il ritorno a casa del “peso della luce”. La musica inizierà con i mondi, le storie, le immagini cantate de La Rappresentante di Lista, duo formato da Veronica Lucchesi, viareggina, alla voce – e che voce! – melodica, glockenspiel e percussioni, e Dario Mangiaracina, palermitano, alla chitarra, guitalele, fisarmonica e voce. Il disco che raccoglie le prime canzoni scritte a quattro mani è “(Per la) Via di Casa” uscito nel 2014. Il tempo sospeso di Intercettazioni con La Rappresentante di Lista diventerà vintage, diviso tra la Germania degli anni ’20 e il jazz americano del Secondo dopoguerra, approdando nel cantautorato italiano per poi aprirsi all’elettronica e alla sperimentazione dai forti tratti teatrali. Il festival che non conosce il tempo continuerà con Ilaria Graziano, autrice e interprete, e Francesco Forni, chitarrista e compositore. Napoletani d’origine, romani d’adozione, uniscono anch’essi, con affascinanti collaborazioni, la musica al teatro e al cinema. Ad Intercettazioni rievocheranno gli echi dei romanzi di pirati, dei suoni western e folk, delle anime cantate nei blues. L’esordio del duo è del 2012 con “From Bedlam to Lenane”, disco che viene acclamato dalla stampa come uno dei migliori episodi musicali di quell’anno. “Come 2 me” è il loro ultimo disco, versatile e aperto, da leggere in inglese o in italiano, promosso a pieni voti dalla critica. L’ukulele, la chitarra e le voci di Ilaria Graziano e Francesco Forni guideranno il pubblico di Intercettazioni alla ricerca di un porto sicuro fatto di musica e storie di ritorni e partenze. Chiuderà il festival il cantautore Giovanni Truppi, napoletano, ha pubblicato “C’è un me dentro di me” nel 2010 e “Il mondo è come te lo metti in testa” nel 2013. Reduce da un anno intensissimo durante il quale ha suonato costantemente in tutta la Penisola, ad agosto entrerà in studio per registrare il nuovo disco e ad Intercettazioni presenterà in anteprima alcuni brani che si appresterà ad incidere. Specchio della confusione del nostro tempo, i sui dubbi, le sue filastrocche, le sue ballate rock raccontano un’anima in cerca di qualcosa che ha perso. Chitarre e batteria a fare del mondo che ci circonda l’icona della quotidianità. Intercettazioni non è solo arte e musica, è anche stand enogastronomici, esposizioni dei lavori dei produttori e degli artigiani della Valle del Sele, la possibilità di calarsi nell’atmosfera magica di un angolo di Contursi Terme sospeso nel tempo.