Permessi sindacali, Fai Cisl regionale replica Comunità Montana Monti Picentini

 A fare chiarezza è il segretario generale della categoria, Carmine Santese. Ecco il testo integrale della missiva inviata all’Uncem Campania e alla Comunità Montana dei Monti Picentini. “In claris non fit interpretatio”, ma evidentemente il presidente della Comunità Montana Monti Picentini, per un evidente deficit di informazione e conoscenza, fa un po’ di confusione scrivendo inesattezze e, mostrando una evidente e marcata “carica” antisindacale, “sbatte “ in prima pagina (Il mattino del 28 giugno 2014) la Fai Cisl regionale ed i suoi rappresentanti. Egregio presidente Cufari, mi scusi per questa inusuale apertura, ma evidentemente i fatti sono di una gravità inaudita Le allego la missiva del presidente Calore del 27 giugno scorso nonché l’articolo del mattino già citato. I fatti si commentano da soli. All’esito degli stessi e solo per evitare ulteriori errori, le chiedo di chiarire urgentemente al presidente della Comunità Montana dei Monti Picentini che;

1)  la gestione dei permessi sindacali di che trattasi è regolata dall’art. 23 del 01-01-1998 come modificato dall’art. 23 del CIRL dell’8 luglio 2009 che peraltro la titolarità della concessione degli stessi è di codesta Uncem;

2)siccome i rapporti di lavoro dei lavoratori idraulico-forestali sono regolati da contrattazione collettiva di tipo “privatistico”, conseguentemente è del tutto fuori luogo la citazione dell’art. 7 del D.L. n° 90 del 24-06-2014, che interviene invece a regolare i p.s. per i dipendenti pubblici i cui rapporti di lavoro sono regolati appunto da contratti collettivi di natura “pubblicistica”.
Al presidente della C.M. Picentini andrebbe anche chiarito peraltro, che i lavoratori in permesso sindacale associati alla scrivente, non svolgono attività proprie del Sindacato, che pure sono volte sempre alla buona rappresentanza dei lavoratori, bensì sono impiegati in attività di assistenza specifica ai loro colleghi.
Ma comprendiamo bene che non tutti abbiano cognizione del sindacato e della sua utilità sociale e come sia purtroppo facile cadere in derive inutilmente reazionarie.
E’ anche abbastanza “sospetto” il richiamo al particolare momento di difficoltà e quello alla collaborazione. Non ci risulta infatti che siano state effettuate le operazioni propedeutiche alla definizione dell’elenco dei lavoratori idonei al servizio Antincendio Boschivo, e, ad ogni buon conto, per questa Organizzazione l’efficienza e la produttività sono principi ineludibili, che dovrebbero però coinvolgere e comprendere sempre e comunque tutti i livelli delle strutture e degli organismi preposti a realizzare obiettivi.
Questa Organizzazione, nel riservarsi di adire le vie legali a tutela della propria dignità e quella dei lavoratori rappresentati laddove ne ricorrano gli elementi,confida nella autorevolezza del Suo intervento affinché si correggano, con gli stessi mezzi utilizzati per la loro diffusione, le notizie infondate e gratuitamente denigratorie.
 
   Cordialità.
 
                                                                                   Il Segretario Generale
                                                                                     – Carmine Santese-