Roma: Iannuzzi, raccordo Salerno-Avellino, risposta Lupi nuova Interrogazione

 Tino Iannuzzi, Deputato del PD, ha ricevuto dal Ministro alle Infrastrutture Lupi la risposta alla sua nuova ed ulteriore Interrogazione sulla vicenda relativa alla messa in sicurezza ed alla realizzazione della terza corsia del I° Lotto Salerno-Fratte-Mercato San Severino del Raccordo Salerno-Avellino, da anni al centro del suo impegno parlamentare. Nella risposta e’ riconfermato “il ruolo strategico” del Raccordo ed, in particolare, del tratto da Fratte a Mercato San Severino, che e’ ricompreso “nel quadro degli interventi cor network del Programma Reti TEN-T , cioè’ nel quadro delle infrastrutture strategiche che in modo organico caratterizzano l’offerta infrastrutturale comunitaria”.  Sono , poi, ripercorse tutte le vicende maturate in questi anni, con il finanziamento di 123 milioni di euro, assegnato dal CIPE con delibera n. 62/2011 nel Piano per il Sud. Lo stesso CIPE, ha fissato il termine, prima del 31 dicembre 2013 e, poi, da ultimo del 30 giugno 2014 per la utilizzazione di questo finanziamento, stabilendo che “le risorse assegnate con il Piano per il Sud, non impegnate entro il 30 giugno 2014 attraverso obbligazioni giuridicamente vincolanti” ( stipula dell’Accordo di Programma Quadro (APQ) su iniziativa  della  Regione; aggiudicazione dell’appalto dei lavori) “vengono revocate”. La Regione Campania “non essendo riuscita a rispettare i termini previsti dalla delibera del CIPE n. 62 del 3 agosto 2011 ed avendo preso atto che lo stato attuale del procedimento……..non consente di rispettare il termine stabilito del 30 giugno 2014, con deliberazione della Giunta regionale n. 39 del  24 febbraio 2014”  ha deciso di “proporre al CIPE lo stralcio dell’ammodernamento della strada Salerno-Avellino dal Piano per il Sud”; con una diversa ipotesi di finanziamento proposta dalla Regione e da sottoporre alla approvazione del CIPE, che riguarda, peraltro,  84 milioni di euro a fronte dei 123 milioni precedenti. Il rischio della revoca del finanziamento era già’ stato denunciato e evidenziato al Presidente Caldoro da un anno da Iannuzzi,  a seguito della risposta – resa ad una sua precedente Interrogazione dal Sottosegretario Girlanda il 30 luglio 2013. La scelta della Regione di chiedere, con  delibera del  24 febbraio 2014,  lo stralcio dell’opera dai finanziamenti del Piano per il Sud  e’ stata determinata dai ritardi gravi e ingiustificati della Regione. Tale decisione e’ sbagliata e dannosa, perchè, la Regione avrebbe dovuto, invece, velocizzare stipula dell’APQ e appalto dei lavori. Il Ministero, nella risposta,  ha espresso la volontà‘,  proprio per la rilevanza strategica dell’opera,  di “condividere in sede CIPE” la nuova proposta di finanziamento della Regione e di sottoporre al Cipe  il progetto preliminare dell’intero intervento entro il 2014 con l’approvazione di un primo lotto funzionale, che, “dovendo rispondere alle esigenze della intera rete nazionale dovrà’ comprendere il tratto Mercato San Severino-Fratte, Salerno che funge da cerniera tra le Autostrade A30 Caserta-Roma ed A3 Salerno-Reggio Calabria”. Con nuova deliberazione del 6 giugno scorso, la Giunta Regionale finalmente sarebbe tornata sui suoi passi ed avrebbe annullato la precedente delibera n. 39/2014, riconfermando la richiesta di finanziare il I° Lotto con le risorse del Fondo Coesione e Sviluppo, di cui all’originario Piano del Sud, per 123 milioni di euro. Occorre  una forte e urgente iniziativa del Presidente Caldoro, per definire una volta per tutte questa vicenda che si trascina da troppo tempo, senza che si ripetano inerzie e ritardi della Regione che hanno sino ad oggi impedito l’avvio dei lavori . Pertanto la Regione deve attivarsi per la stipula dell’APQ e per portare al CIPE la sua nuova proposta con la previsione di un nuovo termine per appaltare l’opera. E, tuttavia necessario che la Regione, comunque, inserisca l’opera nell’ambito del patto di stabilità per la Campania, proprio perché la Salerno-Mercato San Severino deve essere una grande priorità, trattandosi di una infrastruttura di assoluta valenza nazionale per la sua funzione di “lotto zero” e di “porta di accesso” alla Salerno – Reggio C.  Se la Regione non muterà completamente passo, i finanziamenti si continueranno a perdere ed i lavori non inizieranno mai!