Salerno: Fesica Confsal, denuncia per SMA Campania

In relazione alle vicende riguardanti la S.M.A. Campania, il sindacato Fesica Confsal di Salerno, con il segretario provinciale Agostino Arguto, ha avuto modo di interessare già precedentemente gli organi giurisdizionali e regionali tra cui la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli, la Procura Regionale della Corte dei Conti della Campania, la Sezione Regionale di Controllo della Corte dei Conti della Campania e il Dipartimento della Salute e delle Risorse Naturali della Giunta Regionale della Campania. In particolare, il sindacato ricorda che la denuncia del 9 settembre 2013 relativa ad un appalto per movimento terra, affidato senza alcuna procedura pubblica di selezione ad un’impresa finita sotto inchiesta della Procura di Nola per false fatturazioni; e, poi, quello per la manutenzione delle tecnologie informatiche (D.S.S.), gestito alla stessa maniera e con vari punti oscuri, (che poteva tranquillamente essere evitato con l’utilizzo di professionalità interne); oppure il fitto di decine di autoveicoli sempre perseguito con medesima leggerezza e al di fuori di ogni normativa, rappresentano tutti appalti che sono costati all’azienda svariate centinaia di migliaia di euro, in un momento in cui in SMA già proliferavano i piani industriali e di contenimento dei costi. “A fronte dell’avvicendarsi tuttora di piani industriali, di riorganizzazione e di ristrutturazione inattuabili – si legge nella nota della Fesica Confsal – registriamo la volontà di perpetuare una gestione opaca dell’azienda e decisioni che finiranno solo per accrescere il suo già elevato disavanzo di esercizio (al 31.12.2013 si registrano perdite per un ammontare di circa 5,5 milioni di euro)”. Ad esempio, pare che negli ultimi tempi, nonostante l’azienda abbia fatto frequentemente ricorso alla cassa integrazione in deroga per recuperare una parte delle somme occorrenti per il pagamento delle spettanze dei suoi lavoratori, siano state effettuate delle promozioni e concessi aumenti salariali al di fuori di ogni metodologia di legge prevista per le aziende pubbliche in house. “Lo affermiamo con formula dubitativa poiché – continua la nota – se ciò fosse vero, non è mai stato emanato alcun ordine di servizio o qualsiasi informazione in proposito. Oltretutto, a quanto pare, le promozioni riguarderebbero anche profili professionali sui quali nell’ultimo piano di ristrutturazione l’azienda dichiara degli esuberi, che in modo discriminatorio va ad individuare, con un salto logico pacchiano ed evidente, tra quelli con maggiore anzianità in quella qualifica”. Sull’argomento nessuna comunicazione preventiva è stata avanzata neppure al Dipartimento Regionale incaricato del controllo analogo sulla SMA Campania. Altro capitolo sul quale la Fesica Confsal di Salerno ha presentato delle contestazioni riguarda il modo di gestione aziendale, che dovrebbe essere orientato al miglior utilizzo delle risorse finanziarie, e che al contrario punta a fare ricorso a consulenze, a volte plurime con il medesimo oggetto e, in qualche caso, sostitutive di professionalità interne strumentalmente emarginate. E’ il caso della consulenza fiscale e tributaria affidata al Dott. Smith (e, in passato, contemporaneamente per la stessa materia al Dott. Di Maggio e al Dott.Caprio). Il contratto del Dott. Smith, scaduto il 28 febbraio 2013, è stato solo recentemente prorogato fino al 31 dicembre 2014. “Quindi – si legge ancora nella denuncia –  non solo sono state pagate fatture senza contratto per circa un anno, ma, alla fine, è stata deliberata, dopo un uguale periodo di vacatio, comunque retribuito, una proroga ad un contratto inesistente”. “Peraltro – continua le denuncia – come già abbiamo segnalato in precedenza, appare sintomatico che il Dott. Smith sia professionalmente legato al Presidente del Collegio dei Revisori dei conti, Dott. Parisio, e che l’organismo da egli presieduto non abbia mai opinato nulla su questa bizzarra procedura, almeno rispetto a quanto ci è dato sapere”. Un’altra situazione opaca è quella che riguarda l’Ufficio legale della SMA. L’attuale Responsabile è regolarmente iscritto nell’elenco speciale degli addetti agli Uffici legali, come leggi e sentenze prescrivono solo allorché sia istituito un Ufficio legale aziendale autonomo, nonché quando sia osservata l’esclusività delle attività di assistenza, rappresentanza e difesa dell’ente pubblico. Va segnalato, anche qui, che se qualcuno volesse conoscere l’organizzazione di questo ufficio, compreso il Dipartimento Regionale incaricato del controllo analogo, non esiste, a tutt’oggi, un ordine di servizio o una delibera che ne istituisca e ne dettagli le funzioni. Inoltre, la questione più opinabile rimane quella che, incuranti della normativa in materia in tema di esclusività delle funzioni dell’Ufficio legale aziendale, si moltiplicano gli incarichi esterni ad avvocati per il patrocino in giudizio dell’azienda e quest’ultima si è dotata recentemente anche di una short list apposita di professionisti. “Riteniamo – conclude la nota – che le spese rivenienti dai comportamenti e dalle decisioni succitate finiranno per l’aggravare la condizione di bilancio aziendale e sarà sempre più difficoltoso riportare la SMA fuori dalla crisi ed in una situazione di stabilità. Temiamo, altresì, come sempre accade e come pure la SMA minaccia di fare, che il tutto finirà per riverberarsi negativamente sulle spalle dei dipendenti incolpevoli, i quali stanno già affrontando una congiuntura di enormi difficoltà e sofferenza sociale”. Nell’attesa di chiarimenti ed interventi da parte degli organi in indirizzo, la Fesica Confsale si è dichiarata totalmente disponibile ad ogni ulteriore contributo fattivo. Il sindacato ha, inoltre, chiesto di essere avvisato ex art. 406 c.p.p. in caso di richiesta di proroga delle indagini preliminari ed ex art. 408 c.p.p. in caso di richiesta di archiviazione.