Cava de’ Tirreni: Città Democratica, Cicalese “Manovre politiche e speculative piscina comunale”

Nella qualità di candidato sindaco di Città Democratica, sento il dovere  nei confronti dei cittadini di Cava, di metterli a conoscenza dei fatti che riguardano la piscina comunale. L’impianto fu realizzato moltissimi anni fa. Dopo circa venti anni di assoluto abbandono, l’amministrazione guidata dal Sindaco Messina decise di fare una gara con l’intento di far gestire ai privati la stessa, consegnandola ai vincitori chiavi in mano. Vincitore della gara fu la società Acqua Chiara, che vede come presidente Franco Porzio. Ancora prima di iniziare le attività, la società Acqua Chiara dovette effettuare  consistenti  interventi strutturali onde consentire la fruizione della stessa per le attività previste nel bando. In questi anni, solo grazie allo sforzo profuso dalla società Acqua Chiara, Cava e suoi cittadini hanno potuto usufruire della struttura, consentendo a moltissimi giovani cavesi di farsi onore in un contesto  sportivo quale quello del nuoto e della pallanuoto nazionali. L’attuale amministrazione ha iniziato, fin dal suo insediamento, una guerra legale nei confronti della menzionata società, al fine dichiarato di voler sottrarre alla stessa la gestione della piscina. Ha messo perciò in essere un’azione civile per il recupero delle somme relative ai canoni, ed una amministrativa per la restituzione della struttura. Per quanto attiene la causa civile, l’amministrazione, invece di voler verificare le richieste della società gestrice, in merito ai lavori eseguiti dalla stessa in sostituzione del comune e delle ulteriori opere che si sarebbero dovute realizzare in base al contratto sottoscritto, ha preferito richiedere una somma pari a circa  € 200.000,00 di canoni non pagati. Tutto ciò ha espostola città e i cittadini alla contro-richiesta da parte della società Acqua Chiara dei costi sostenuti per il ripristino della struttura prima della sua apertura, tanti anni fa. L’importo è notevolmente superiore ai 200.000 richiesti dal comune. Per quanto attiene alla causa amministrativa, sia il giudice di prima istanza del TAR, sia il Consiglio di Stato in seconda istanza, hanno deliberato la sospensione dell’atto prodotto dall’amministrazione, confermando il fumus di infondatezza dello stesso. Noi di Città Democratica, manifestiamo sin da ora che quando governeremo la nostra città, che appartiene a tutti i cittadini ed in particolare ai giovani,  garantiremo ai nostri figli il meglio in termini di qualità e di professionalità, in un settore così importante come questo dello sport.  Lavoreremo, a questo scopo, per realizzare nell’area  della piscina e del vicino campo sportivo, un centro polifunzionale onde consentire che  la nostra città abbia ciò che merita nel settore dello sport.

Stefano Cicalese

Candidato Sindaco di

Città Democratica