Salerno: Cisl su vertenza Italcementi

“Siamo soddisfatti e fiduciosi nel futuro del Cementificio di Salerno. La riunione che, questa mattina, si è tenuta all’interno della Prefettura di Salerno, con le Organizzazioni Sindacali ed i rappresentanti dell’azienda, ha confermato che non esistono rischi per la sospensione dell’attività e la chiusura dello stabilimento. Restiamo vigili in attesa che si tenga l’incontro tra i Sindacati ed i membri del Consiglio Regionale, nel corso della quale chiarire che tipo di provvedimento intenda adottare l’Amministrazione Regionale relativamente alle attività di estrazione all’interno delle cave”. E’ quanto dichiara Matteo Buono, Segretario Provinciale della CISL di Salerno, al termine della riunione che si è tenuta in Prefettura a Salerno per discutere della vertenza dei lavoratori del Cementificio. “Esistono difficoltà legate al mercato”, continua Buono, “il volume di affari del Cementificio di Salerno dal 2007 ad oggi è calato di oltre il 50% ma la volontà dei vertici dell’azienda è di proseguire l’esperienza imprenditoriale sul nostro territorio, purchè vi sia una chiarezza in materia di legge regionale sulle attività estrattive all’interno delle cave. E’, per questa ragione, che abbiamo deciso, insieme alle altre Organizzazioni, di promuovere e sostenere un incontro istituzionale con i consiglieri regionali eletti in Provincia di Salerno Ed ancora una volta dobbiamo registrare la vacuità delle posizioni della politica, lontana anni luce dai problemi concreti dei lavoratori.””I dipendenti del Cementificio di Salerno”, dichiara FErnando De Blasio, Segretario Provinciale della FILCA CISL, “sono pronti a riprendere a pieno regime le attività all’interno dell’impianto di località Cupa Siglia. Tutti gli oltre 70 lavoratori hanno, sino ad ora, dimostrato grande professionalità nel mantenere attiva la struttura. Lo sciopero delle ultime settimane è servito, con grande sacrificio economico per i lavoratori, a  fare chiarezza davanti ai Rappresentanti del Governo sul futuro di una degli ultmi siti produttivi della nostra Provincia”.