Salerno: Teatro Genovesi, in scena “Ballatoio”

Nuova Stagione Teatro Genovesi Salerno 2013-2014 presenta: Il Collettivo “VERANDHA” in BALLATOIO: Campo obbligatorio con Michela Coppola, Donatella Dorti, Nicolangela Leopardi, Antonino Masilotti, scrittura scenica di Michela Coppola, Donatella Dorti, Nicolangela Leopardi, Antonino Masilotti, Andrea Sampalmieri, musiche Michela Coppola con la partecipazione di Gerardo Coppola, Frencio, Fecondo e Robicheux, disegno Luci Chiara Di Napoli, costumi Donatella Dorti, scenografia Michela Coppola, Donatella Dorti. Regia Donatella Dorti. Domenica 6 Aprile 2014 – ore 19,00 TEATRO GENOVESI via Principessa Sichelgaita, 12. Una rappresentazione nella quale coppie archetipiche  con i loro conflitti e incomunicabilità vengono astratti dal contesto sociale e mostrati nella loro forma grezza. (Critica di Maya Antonioli) Ballatoio è un esperimento performativo tra danza, teatro e mimo. È un indagine sui confini tra la crisi interpersonale uomo-uomo e quella macrocosmica uomo-società. (La regista Donatella Dorti). Note di regia. Ballatoio  è il progetto di esordio del collettivo Verandha, un vero e proprio percorso di ricerca che ha avuto inizio nel 2011 ed ha condotto i componenti del gruppo ad investigare i supporti espressivi del video, della performance e del palcoscenico. «È stato un viaggio alla ricerca di un processo produttivo –  spiega la regista Donatella Dorti – che non si ponesse limiti legati allo spazio scenico classico, quello inteso all’italiana. Ci siamo lasciati influenzare molto dai luoghi che ci hanno ospitato. Abbiamo prima fatto una video performance in giro per Roma e poi, poiché siamo stati ospitati alla Balena, a Napoli abbiamo iniziato a creare una performance itinerante che coinvolgesse il pubblico e lo portasse in giro con noi alla scoperta della storia che raccontavamo e dello spazio che stavamo abitando. Solo alla fine abbiamo deciso di confrontarci con il palco, quello classico». La prima tappa di ricerca “Ballatoio_ video performance”, nasce dunque a Roma, come prima ricerca sulle dinamiche interpersonali tra tre coppie archetipiche: Madre/figlia, due amici e due amanti.  La seconda tappa è stata “Ballatoio_size specific”, una tipologia di racconto trasversale e interattiva, con cui la compagnia ha ampliato la ricerca espressiva sulla tematica della crisi interpersonale, mettendo in relazione le tematiche iniziali di Ballatoio in contesti extra-teatrli. Il primo size specific è stato realizzato all’interno della Chiesa delle scalze di Napoli, quartiere Montesanto.  Il progetto è stato poi replicato per gli spazi del Teatro Re-Attivo di Salerno, per le location dell’Alto Fest di Napoli e dell’ALTO Fest di Caserta. Infine il lavoro si è trasformato in uno spettacolo teatrale, omonimo, che ha debuttato in occasione del Roma Fringe Festival, raccogliendo una nomination per “miglior attore” e “migliore regia”.Lo spettacolo tornerà in scena il 6 Aprile sul palco dell’OUT of BOUNDS di Salerno. Descrizione spettacolo Ballatoio: La scenografia, scarna, è costituita da due strutture in metallo che simbolizzano le finestra delle abitazioni dei personaggi. Lo spazio scenico è diviso dai colori del bianco, del nero e del rosso. I costumi, nella loro essenzialità, regalano sfumature fiabesche ai quattro personaggi: la madre ossessiva, una figlia dipendente, ed una coppia di innamorati al collasso. Le tematiche affrontate, se pur attraverso un linguaggio espressivo fortemente simbolico, che lascia al pubblico la possibilità di completate l’immaginario suggerito in scena, tratta la tematica della “crisi”. La crisi come esperienza traumatica e creativa, la crisi come motore del cambiamento. La giornalista Maya Antonioli, per il debutto dello spettacolo al Roma Fringe Festival nel 2012 scrive: « Un lavoro attoriale intenso che porta, sul palco di Villa Mercede,  un uomo e la sua donna e una madre e una figlia al collasso, a spostarsi dinamicamente dai temi privati della solitudine e dell’incomunicabilità a quelli direttamente riferiti a dinamiche politico-economiche della società contemporanea. Lo spazio, le luci, le musiche originali oltre all’uso surreale del corpo e della voce,  tutto concorre ad esprimere la tensione conflittuale delle coppie, in incroci e sovrapposizioni apparentemente incomprensibili come la realtà stessa. E se  a prima vista il senso  è che nessuno riesce a capirsi, e tutti siamo in definitiva  soli anche nella coppia, non manca un sottofondo di insperata dolcezza laddove arriviamo a capire che la crisi può essere creativa e motore di cambiamenti meravigliosi. “Ho dell’ottimo cuore in congelatore!”». Note biografiche. Verandha è un collettivo di ricerca espressivo nato sotto la direzione artistica di Donatella Dorti. Il collettivo esplora i confini tra danza, teatro e mimo, alla ricerca di un linguaggio scenico essenziale e simboliche che conduca lo spettatore ad osservare con le orecchie ed a capire con il cuore. Nell’Aprile 2012 vi è la prima fase del progetto Ballatoio a Roma; nel Settembre 2012 vi è il Laboratorio di ricerca e residenza artistica presso Ex Asilo Filangieri di Napoli, per la realizzazione della seconda fase del progetto “Ballatoio”. A Gennaio 2013 è la volta  del debutto della seconda fase del progetto “Ballatoio”: la performance itinerante è ambientata all’interno della Chiesa delle Scalze nel quartiere Montesanto di Napoli. A Marzo 2013 vi è il riadattamento della performance itinerante “Ballatoio”per il Teatro Re Attivo di Salerno. A Giugno il collettivo partecipa al concorso internazionale Fringe Festival, sezione Roma Fringe Festival vincendo la nomination come migliore attore per Antinino Masilotti e come migliore regia per Donatella Dorti. Luglio 2013 è la volta della replica “Ballatoio performance itinerante”: adattamento per il festival internazionale di arti performative Alto Fest, sezione Alto Fest Caserta, sezione Alto Fest Napoli.