La nascita dell’Estetica tra retorica e psicologia

Mariavittoria Coccorese

Fisciano-si è tenuta presso l’Università degli Studi di Salerno in un’aula gremita di studenti, l’incontro con Elio Franzini docente di Estetica dell’Università degli Studi di Milano. Il tema trattato è stata l’Estetica , la sua nascita e la sua implicazione con la retorica e la psicologia. La conferenza è stata organizzata dall’Università degli Studi di Salerno, il Dipartimento di Scienze del Patrimonio culturale e il Laboratorio di Filosofia e Linguaggi dell’Immagine. Elio Franzini è una delle voci piu dense e importanti dell’Estetica italiana come ha sottolineato la professoressa Pina De Luca nel presentare il docente milanese. Il professore Franzini ha spiegato che l’Estetica nasce nel Settecento dall’incontro di una coscienza lacerata e una coscienza felice, quindi viene ad essere una pluralità di punti di vista, e pensare all’Estetica è pensare alla modernità. L’Estetica consiste in un viaggio che compie l’anima in cui non esiste una definizione netta di cosa sia Estetica e cosa sia arte in quanto nel giudicare l’arte dobbiamo affidarci al sentimento. Il docente, ha posto l’attenzione su quanto sosteneva Locke, “nulla è nell’intelletto che non sia stato nei sensi”, dunque la prima anima dell’Estetica viene ad essere la psicologia empirica. Il campo applicativo della psicologia è quello della retorica. Non piu una retorica aristotelica e classica, ma una retorica che si confronta con il vissuto umano, l’opera d’arte viene ad essere cosi un geroglifico espressivo. Non risposte certe e definitive, ma come diceva Diderot ,”moltiplicare i punti di luce sul terreno”, il simbolo di questa oscurità è prorpio l’Estetica ed il compito del filosofo è offrire spunti sempre nuovi per nuove riflessioni.

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