Mercato San Severino: Ascian, incontro-dibattito “Risiera San Sabba”

“L’Associazione ASCIAN (Associazione Cittadini Anziani), presieduta da Pacifico Barrella, ha organizzato per il 25 marzo, alle ore 18, un incontro-dibattito sulla “Risiera di San Sabba”, il campo di detenzione triestino che segnò la pagina più tragica della nostra storia. “Lo ha detto l’Assessore alle Politiche Sociali Angelo Zampoli. “L’ASCIAN” –ha spiegato l’ass. Zampoli – “al di là delle attività ricreative, programma, nel corso dell’anno sociale, momenti culturali nonchè di approfondimento di tematiche di attualità e di interesse collettivo. L’argomento di questo incontro suscita curiosità ed aspettative negli anziani in quanto tratta di vicende vive nella loro mente e delle quali essi sono interessati a conoscere i risvolti meno noti”. Un filmato sugli orrori della Risiera di San Sabba introdurrà l’incontro; a seguire, il commento del dr. Franco Fiume, studioso ed appassionato di questo periodo storico, e diretto conoscitore del lager per la sua lunga permanenza nella città di Trieste.Unico campo di sterminio realizzato dai nazisti in Italia, la Risiera di San Sabba si trova alla periferia di Trieste. Oggi museo della memoria, la Risiera tra l’inverno del 1943 e il marzo del 1944 è stata luogo di eliminazione fisica e campo di transito. Qui hanno trovato la morte tra le 4 e le 5 mila persone, per lo più oppositori politici, partigiani italiani, sloveni e croati. Per gli ebrei triestini e italiani la Risiera è stata invece quasi sempre una sistemazione temporanea, in attesa della deportazione finale ad Auschwitz o in altri lager. Proclamata monumento nazionale della memoria nel 1965, con un decreto del presidente Giuseppe Saragat, la struttura, riadattata su progetto dell’architetto Romano Boico, è stata inaugurata nella sua attuale veste il 24 aprile 1975 come Civico museo. La Risiera di San Sabba, grande complesso di edifici del 1913 adibito alla pilatura del riso e poi a caserma, è dapprima utilizzata dall’occupante nazista come campo di prigionia provvisorio per i militari italiani catturati dopo l’8 settembre 1943 e quindi strutturato come Polizeihaftlager (Campo di detenzione di polizia), destinato sia allo smistamento dei deportati in Germania e in Polonia e al deposito dei beni razziati, sia alla detenzione ed eliminazione di ostaggi, partigiani, detenuti politici ed ebrei. A gestirla sono chiamati militari e ufficiali già sperimentati nelle atrocità dello sterminio ebraico in Polonia. La Risiera, sede ogni anno di commemorazioni (in particolare le celebrazioni del Giorno della Memoria ed della Liberazione), ospita anche spettacoli, concerti, conferenze e convegni di studio. Ogni anno è visitata da quasi 100 mila persone. Nel corso della conferenza, Fiume parlerà anche dell’ accertamento giudiziario intrapreso per la condanna dei crimini che vi si perpetrarono, conclusosi con il rinvio a giudizio dei vertici nazisti: Wirth, Oberhauser e Allers.