Salernitana, una sconfitta salutare per un ritorno alla realtà

Maurizio Grillo

Arriva contro il Grosseto la sconfitta che non ti aspetti. Tra i principali motivi della disfatta, le importanti assenze per infortuni e squalifiche, l’approccio sbagliato alla gara e magari qualche errore di valutazione da parte del tecnico Gregucci. A tale proposito, inventare soluzioni alternative e non far ricorso a sostituti naturali per colmare le defezioni, fa riflettere sul fatto che, tutto sommato, la rosa non è poi così completa e competitiva, come si è pensato alla chiusura del mercato di riparazione di gennaio. Il triste ritorno alla realtà, però, potrebbe essere salutare per il futuro. La cattiveria agonistica e la determinazione sono elementi essenziali nel torneo di Prima Divisione, non bisogna mai dimenticarlo, soprattutto quando la squadra non è composta da un mosaico perfetto. Sconfitta, quindi, salutare? E’ quello che ci auguriamo, soprattutto, se in quella odierna si ravvisano errori di origine mentale e di sbagliato approccio alla gara. Il Grosseto, alla vigilia, era stato presentato come una squadra che attraversava un momento difficile e questo fatto può avere condizionato la testa dei calciatori granata, soprattutto in virtù delle vittorie conseguite sulla squadra toscana recentemente in Coppa Italia. Ebbene, la gara di oggi ha insegnato, qualora ce ne fosse stato bisogno, che non esistono partite facili. Quindi, in attesa dei tre punti a tavolino di domenica prossima, Gregucci, durante il ritiro, dovrà lavorare molto su questo aspetto, approfittando anche della sfida di coppa infrasettimanale, prima di un altro scontro diretto per i play-off contro il Catanzaro. La sosta e le gare di Coppa Italia serviranno anche per “pesare” alcuni nuovi arrivi del mercato di riparazione, che risultano “non pervenuti” finora. Così, come qualche calciatore di sicuro affidamento che quest’anno invece sta deludendo le aspettative. Insomma, c’è tanto lavoro per mister Gregucci, ma siamo convinti che il tecnico ha le doti giuste per venire a capo della matassa e che, tutto sommato, qualche errore di valutazione può capitare anche ai migliori allenatori.  Concludiamo con un elogio ai granata. Si diceva delle squalifiche determinanti nella sconfitta di oggi. Squalifiche, appunto, che tutti si attendevano per i diffidati della Salernitana, in virtù dell’ “abbuono” della prossima gara che non si giocherà e si vincerà a tavolino contro la Nocerina. Ebbene, i calciatori nel mirino del giudice sportivo non hanno voluto macchiarsi oggi di cartellino giallo “pesante”.  Massima lealtà e correttezza della Salernitana che non ha voluto alterare ulteriormente un campionato già abbastanza falsato. C’è solo da augurarsi che altre società facciano lo stesso. D’altronde, con quello che è successo alla Nocerina e ai suoi tesserati, c’ è poco da scherzare.