Salerno: Libera Associazione contro “Italia Viva”

Strumentale, ipocrita, forviante e offensiva, la manifestazione “Italia Viva – per una mappa del rinnovo urbano”  riporta la nostra Città ai più tetri e cupi anni del fascismo che oltre al manganello utilizzava il più subdolo strumento della propaganda coinvolgendo anche ingenui intellettuali che finivano per diventare ignari e sciocchi servi del regime.  Questa vergognoso “mostrare i muscoli” da parte del Sindaco De Luca oltre a confermare che esistono seri problemi di tenuta democratica è oltremodo inopportuna e sbagliata perchè l’intento non è tanto quello di aprire un dibattito ma di avere la possibilità di continuare a governare senza nessun controllo e senza nessun contrappeso politico o istituzionale.  Ma se il Sindaco intende spostarla sul piano muscolare lo dica chiaramente perchè non ci tireremo indietro così come non consentiremo che un despota con poteri assoluti “a Salerno e zone collegate” possa utilizzare risorse e strutture pubbliche per i suoi interessi personali. Povero Calvino! Non avrebbe mai pensato di vedersi rubare una frase per propagandare una manifestazione che si pone contro una aggregazione popolare (Comitato),  contro la salvaguardia dell’ambiente e della natura (definito genericamente pseudo-ambientalismo), contro le Leggi scritte dallo stesso sistema borghese  e contro ill rispetto di procedure (dopo che a Salerno in più occasioni sono state palesemente violate). “Obbligata a restare immobile e uguale a se stessa per essere meglio ricordata, Zora languì, si disfece e scomparve. La Terra l’ha dimenticata”. Italo Calvino – Le Città Invisibili. Celarsi, nascondersi vergognosamente dietro l’alternativa dell’immobilismo è una falsità ideologica ed un indegno disprezzo della verità. E’ inaccettabile prospettare alla gente che le alternative siano tra i folli progetti speculativi ed il non fare nulla, tra il consegnare la città ai costruttori ed il non fare nulla, tra favorire i padroni e gli affaristi e non il fare nulla. Il Crescent che appare sul manifesto è la sintesi di tutto questo! Si tenta nuovamente di fare passare una squallida speculazione edilizia per una azione di bonifica di una area disastrata; era un dovere intervenire su quell’area come soggetto di natura pubblica, valorizzandola e restituendola alla Città con una serie di impianti come strutture culturali, scientifiche, turistiche. Fruibili dalla comunità salernitana, prprietà della comunità salernitana ed in grado di proiettare Salerno in un contesto europeo.. Si è preferito invece svendere l’area alla speculazione, di riservarla ad una ignorante e arrogante borghesia commerciale ed affaristica, di snaturarla per creare un edificio per appartamenti di lusso.  Si cerca adesso di falsificare la verità e la storia prospettando ai salernitana la scusa, debole e falsa, dell’immobilismo! Povera Salerno! Questa manifestazione, per i toni usati, per il contesto in cui si svolge, per tutto quello che sottintende è una manifestazione di uno schieramento non di un organismo democratico. Questa è una manifestazione di propaganda a solo uso personale che doveva essere promossa da un soggetto politico (di parte) e non da un Sindaco (di tutti) quale rappresentante istituzionale.  Non è la prima volta che De Luca usa lo staff comunicazione pagato dai cittadini  per sua propaganda personale, non è la prima volta che il sito istituzionale diventa il suo sito personale ma questa volta davvero si è superato ogni limite. L’associazione invita le personalità presenti, autenticamente democratiche e che hanno a cuore il futuro di questa Città,  a non considerare la loro partecipazione come una azione neutrale in quanto questo avvenimento è contro la democrazia  e contro i cittadini di Salerno. Non abbiamo bisogno di Manifesti unilaterali ma di aprire spazi di discussione e dibattito liberi ed aperti, di restituire ai cittadini la possibilità di esprimere le loro idee ed opinioni, di liberare la Città da un sistema diffuso di governo nelle mani di una elitè borghese, affaristica e speculativa. Altro che immobilismo! Anche se voi vi sentite assolti, siete lo stesso coinvolti, De Andrè,  “Canzone del Maggio”