Cava de’Tirreni: ricostituzione gruppo Unione Popolare

 

I sottoscritti consiglieri comunali avvocati Antonio Barbuti e Marco Senatore, in riferimento alla costituzione del gruppo consiliare “Nuovo Centro Destra”, doverosamente precisano: dopo la nomina ad assessore dell’avv. Marco Senatore il gruppo NCD precedentemente costituito, dopo l’ufficializzazione a livello nazionale del nuovo partito di Centro Destra, si era ridotto ad una unità nella persona dell’avv. Barbuti, tra l’altro, Presidente del Consiglio comunale. Di fatto il gruppo non poteva essere più tale in quanto per regolamento comunale occorrono due consiglieri per essere costituito. Di tanto era informato il Senatore on.le Giuseppe Esposito al quale più volte sono state rappresentate in ordine ad una eventuale costituzione del gruppo con altri consiglieri, l’opportunità di evitare errori che per il passato,non troppo lontano, avevano già prodotto risultati negativi come all’indomani della costituzione del gruppo unico PDL, quando sarebbe stato saggio attendere il superamento di situazioni che avevano generato anche la compromissione dei rapporti interpersonali tra consiglieri e ripercussioni, a ben ragione, anche in altri amici politici impegnati nella politica regionale. Senza entrare nel merito della vicenda siamo lieti della costituzione in Consiglio Comunale  del gruppo NCD a cui auguriamo buon lavoro anche se all’opposizione come dichiarato nel loro comunicato stampa. Nel merito quando e se riterranno i vertici regionali e nazionali avere chiarimenti siamo sempre disponibili nella coerenza delle ragioni che hanno determinato la nostra decisione. Ritorniamo ad essere Unione Popolare già costituitosi nell’anno 2007 ed a collaborare, assumendoci come sempre le nostre responsabilità, con il Sindaco della nostra comunità, Prof. Avv. Marco Galdi, al quale siamo legati anche da stretti rapporti di amicizia che rendono l’attuale percorso politico più agevole. Saremo attenti all’evolversi della politica, non solo quella on-line a ns parere riduttiva, ma a quella politica diretta, quella dove conta ancora il contatto umano con le persone e con loro esercitare il nostro ruolo derivante dal consenso e dalla fiducia in noi riposta. Marco Senato e Antonio Barbuti.