Roccapiemonte: presentazione “Testa, Mani e Cuore”
Sarà presentato sabato 1 febbraio con inizio alle ore 18.00 presso la sala conferenze di Palazzo Marciani a Roccapiemonte il romanzo sull’Italia operosa scritto dal sociologo e professore universitario Vincenzo Moretti. L’evento, a metà strada tra la cultura del dire e quella del fare , si tiene su iniziativa dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Roccapiemonte retto da Luisa Trezza, con il patrocinio di Donneimpresa Confartigianato Salerno e in sinergia con il Distretto Agro Alimentare Nocera Gragnano e la Pro Loco di Roccapiemonte. Quello di Moretti è un romanzo che racconta l’altra Italia, l’Italia che c’è, esiste, è fatta di donne e uomini che pensano che “ciò che va quasi bene non va bene”, è un’Italia tutta da raccontare, come l’autore sta facendo da anni, non solo con il suo romanzo, ma anche con l’inchiesta “Le vie del lavoro” nata dalla collaborazione tra Fondazione Ahref e Fondazione Giuseppe Di Vittorio e con il film documentario “La tela e il ciliegio” diretto da Alessio Strazzullo. “Testa, mani e cuore” presenta un struttura narrativa dove si intrecciano tante piccole grandi storie di lavoro che hanno come protagoniste voci narranti, non solo le persone, ma anche le cose, i luoghi, le idee, il futuro. Questo di Moretti è in definitiva un romanzo tutto da leggere, ti fa ridere, e piangere, e soprattutto ti lascia dentro molte cose, a partire da questa idea del lavoro ben fatto come motore del cambiamentodi cui ha bisogno il nostro Paese, a partire da Sud.Dal Mediterraneo e fine ai confini con l’Europa possiamo, intorno al valore e alla cultura del lavoro, cogliere opportunità importanti e dunque moltiplicarle. “Con il suo romanzo – afferma l’Assessore alla Cultura del Comune di Roccapiemonte Luisa Trezza- Moretti vuole dirci che è possibile recuperare speranza e fiducia ma soprattutto credibilità , perché nel lavoro come nella vita è questione di applicazione, dove tieni la mano devi tenere la testa, dove tieni la testa devi tenere il cuore, altrimenti non diventerai mai un bravo lavoratore, qualunque sia il tuo mestiere, dal più semplice a quello più impegnativo e carico di responsabilità “. “Testa, mani e cuore é un libro – ha concluso l’Assessore Trezza – per riflettere sul buon lavoro in Italia, sulle tante eccellenze di cui il nostro Paese può andare fiero , un libro che dovrebbero leggere tutti, soprattutto i giovani per riacquistare fiducia nelle proprie capacità e soprattutto nel futuro”.