Fisciano: Giorno della Memoria, Università incontra Schreiner

Il campo di concentramento di Jasenovac fu il più grande campo di concentramento costruito nei Balcani durante la Seconda Guerra Mondiale, creato dallo Stato Indipendente di Croazia, retto di fatto da Ante Pavelic, alleato dell’Asse. Venne edificato tra l’agosto ’41 e il febbraio ’42. Vi trovarono la morte serbi, zingari, bosniaci, ebrei e oppositori politici croati. Molti erano bambini di età compresa fra i tre mesi e i quattordici anni. Pochi i sopravvissuti. Tra questi Paul Schreiner, ingegnere ceramico di fama mondiale, nativo di Zagabria. Sarà proprio Schreiner ad aprire il 28 gennaio gli appuntamenti  del “Percorso della Memoria 2014” organizzati dall’Università di Salerno. Insieme a lui, protagonista della giornata, che inizierà alle ore 10.30 nella “Sala Buffet” del Teatro di Ateneo, sarà  Suzana Glavaš, docente di lingua croata all’Orientale di Napoli. I due ospiti saranno intervistati da Alessandro Livrieri, giornalista dell’Ufficio Stampa di Ateneo, e Gianpaolo D’Elia, giornalista e componente del  Comitato organizzatore. Subito dopo Bianca Arcangeli e Fabrizio Denunzio, docenti dell’Ateneo salernitano, terranno un intervento a due voci sulla memoria collettiva di Halbwachs, filosofo e sociologo francese deportato a Buchenwald dove morì l 16 marzo 1945. Sarà l’occasione per studenti, docenti e personale tecnico amministrativo di discutere su questo particolare aspetto della memoria.