Nocera Inferiore: Cisl, firmato contratto lavoratori interinali sanità provinciale

 Lo scorso primo dicembre è entrata ufficialmente in vigore il contratto collettivo nazionale dei lavoratori somministrati firmato da Felsa Cisl, Nidil Cgil, Uiltemp e Assolavoro. Oggi alle 16, presso l’ex manicomio di Nocera Inferiore, la Felsa Cisl Salerno terrà un’assemblea rivolta ai lavoratori somministrati dall’Alba Spa presso le strutture sanitarie della provincia. “L’assemblea di oggi ha lo scopo di informare i lavoratori sulle novità previste dal nuovo contratto collettivo nazionale. Particolarmente tutelante per i lavoratori la clausola sociale volta al passaggio dei lavoratori del pubblico da un’agenzia all’altra , in presenza di gara d’appalto. Interessante altresì la possibilità di rivolgersi presso le sedi sindacali per usufruire delle prestazioni offerte gratuitamente dalla bilateralità. I contratti dei lavoratori in questione sono stati appena prorogati per altri tre mesi e lo saranno fino a giugno, quando vi sarà nuova gara”, afferma il Segretario della Felsa provinciale Giusy Petitti. All’incontro sarà presente anche la Fp Cisl nella persona del Segretario provinciale Pietro Antonacchio.  I lavoratori interessati dal rinnovo del contratto sono 470mila in un anno (dati 2012). Le agenzie per il lavoro attive in Italia sono una ottantina, oltre 2.500 le filiali presenti sul territorio nazionale, più di 10.500 i dipendenti diretti di struttura. Circa 250mila lavoratori in somministrazione ogni mese (le missioni mediamente durano 48 giorni), attraverso le agenzie, hanno un’occupazione con gli stessi diritti, le stesse tutele e la stessa retribuzione prevista per i dipendenti diretti dell’azienda presso cui sono impiegati. Quattro i temi centrali del rinnovo: diritti e relazioni sindacali, diritti d’informazione, stabilizzazione e bilateralità. Con riferimento al primo tema, si è pervenuti ad una regionalizzazione delle rappresentanze, attraverso la trasformazione della Rappresentanza Nazionale di Agenzia in Rappresentanza Regionale, oltre alla riduzione della soglia necessaria per la costituzione delle Rappresentanze Sindacali Aziendali dei lavoratori somministrati nelle aziende utilizzatrici (un Rsa per ogni 15 lavoratori impegnati in missioni di almeno 2 mesi, invece che ogni 20 lavoratori somministrati per più di 3 mesi). La vera novità del rinnovo riguarda l’abolizione dell’obbligo di stabilizzazione dei lavoratori somministrati assunti a tempo determinato, che verrebbe sostituito da un sistema incentivante: tale richiesta, avanzata da parte sindacale allo scopo di garantire ai lavoratori somministrati una maggiore continuità e stabilità, mira ad evitare che, prima della scadenza dei 36 (o 42) mesi, le Agenzie ricorrano ad altri lavoratori proprio per non incorrere nell’obbligo di assunzione a tempo indeterminato.