Bracigliano: consiglio comunale “Ma l’acqua sale o scende?”

Francesca Carrano

Interrogativo più volte postulato nel corso dell’assise comunale da parte del capo dell’opposizione Gianni Iuliano. Una sessione ordinaria e pubblica seduta per il Consiglio Comunale che si è svolto a Bracigliano. All’ordine del giorno temi caldi quali: la gestione dei rifiuti solidi urbani e la determinazione delle relative tariffe per l’anno 2013, la conferma dell’aliquota Irpef, l’approvazione del programma triennale OO.PP. 2013/2015 e del piano annuale 2013,  l’approvazione del piano per l’alienazione del patrimonio immobiliare e l’approvazione e  revisione programmatica al bilancio di previsione per l’esercizio 2013, del bilancio preventivo 2013 e del bilancio pluriennale 2013/2015. Il sindaco Antonio Rescigno ha riferito dell’aumento della percentuale per l’IMU sulle seconde case dallo 0,8% al 10,60%  con la possibilità, però, per i proprietari, di usufruire dell’equiparazione alla percentuale per la prima casa, qualora concedessero ad affini diretti, cioè i figli, il comodato d’uso dell’immobile. L’Irpef rimane stabile al 6% mentre, grazie al perfezionamento della differenziata che è passata  dal 61% al quasi 74%, la Tares costerà in meno ad ogni famiglia circa 16 euro. L’amministrazione si è impegnata al completamento di infrastrutture già avviate e a nuovi lavori quali il IV° lotto fognario in località Strettola, il centro di prima accoglienza previsto in caso di calamità e progetti per la sostenibilità ambientale. Inoltre, l’amministrazione ha previsto, tra i beni alienabili, l’ex bocciodromo, i locali sottostanti la ex casa comunale, l’ex acp, gli alloggi post terremoto del 1980 in località San Nazario. I proventi ricavati dall’alienazione andranno a coprire, ha affermato  il sindaco Rescigno, i costi per le opere senza copertura finanziaria. L’opposizione, nella persona del senatore Iuliano, ha contestato il valore delle aliquote decise dall’amministrazione perché nella loro percentuale più alta, l’ex sindaco, a tal proposito, ha invitato l’amministrazione a rinunciare a parte della propria indennità come segno di rispetto e solidarietà con i cittadini.  Per alleggerire il peso fiscale alla comunità, Iuliano ha proposto di devolvere una percentuale dei guadagni delle sagre (sette solo nell’estate 2013) per progetti nelle scuole oltre che “bacchettato” i vigili per non avere ancora riscosso l’ammontare di 25.000 euro di contravvenzioni erogate negli ultimi anni. Troppi gli oneri a carico dei cittadini, ha contestato Iuliano, come il trasporto e la mensa scolastica. Il nodo cruciale, però, è sempre lo stesso, i debiti fuori bilancio che ciascuna delle parti asserisce essere stati lasciati o meno dalla precedente amministrazione. Come previsto, l’opposizione ha votato contro la determinazione delle aliquote e delle tariffe previste per il 2013 e appoggiato le opere pubbliche che l’amministrazione intende realizzare. Un consiglio ordinario dal risultato scontato. Unica nota di colore, la minaccia di ricorrere alla forza pubblica del senatore Iuliano, rivolta ad una cittadina del pubblico che ha applaudito l’intervento del sindaco. Nessuna riduzione  di indennità perché sarebbe una “presa in giro ai cittadini” ha affermato Rescigno “dal  momento che, il 10% richiesto da  Iuliano, corrisponde a circa  6 mila euro, ben cosa cosa” ha concluso il sindaco.

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