Campania, criticità ambientale

Dott. Vincenzo Petrosino

La nostra Regione Campania è interessata dalle note ed ampie criticità ambientali. Alcuni Comuni sono stati colpiti da una moltitudine di fatti che hanno creato situazioni paradossali e abnormi. Su un fondo di inquinamento naturale ambientale, dovuto alla crescita e allo sviluppo di varie attività e dall’uso di mezzi di locomozione dei più vari, dai pesticidi e altro, si sono inserite cause non naturali dovute alle varie discariche abusive, all’interramento doloso  di sostanze tossiche, alla presenza dell’inceneritore di Acerra e di vari siti di stoccaggio delle ecoballe e infine non ultimo dagli ormai famosi “fuochi”. In questo momento non esiste un’unica componente inquinante, ma una serie di componenti che creano grande  effetto sommatoria. Per i noti processi che interessano il genere umano e non solo, la biomagnificazione e bioaccumulo, si rende indispensabile ed opportuno conoscere cosa c’è nel sangue e nei tessuti delle persone, che ammalate di patologie neoplastiche, tiroidee, degenerative ed autoimmuni, vivono in territori “ critici”. Lo stato non consente ai cittadini ammalati o sani che vivono nelle vicinanze di fonti inquinanti, di effettuare queste analisi. Forse sarebbe possibile effettuare e in casi particolari l’analisi su  tre o quattro metalli. Nell’attesa auspicabile, che si riesca a superare questo problema, abbiamo deciso che è opportuno fare le analisi dei Policlorobifenili nel sangue e di 11 metalli pesanti nel sangue e nel capello. (Piombo, Arsenico, Mercurio, Rame, Cadmio, Nichel, Zinco, Cromo, Stronzio, Bario, Alluminio, Selenio, Antimonio e Litio). Queste analisi verranno eseguite presso La Facoltà di Farmacia dell’università di Napoli dal Prof Giancarlo Tenore (terzo piano dello stabile sito in via Montesano 49 tel 081 678610). In questa sede i volontari firmeranno il classico consenso informato e un semplice questionario medico per conoscere non solo la propria effettiva residenza e durata di permanenza in quel luogo, ma anche alcuni dati sulla propria malattia e sulle abitudini alimentari e uso di farmaci. Tutto è indispensabile per  la causa comune che a tutti è tanto cara nella ormai famosa ”terra dei fuochi” e altre zone limitrofe. Abbiamo pensato di dare il via ad una raccolta fondi per consentire agli ammalati non in condizioni economiche agiate di eseguire “gratis” le analisi. Coloro invece che hanno possibilità economica e che desiderano eseguire queste analisi volontariamente per la propria salute, conoscenza  e anche per la “ causa comune ” possono effettuarle pagando la cifra di 200 euro alla stessa Università . In questo caso la procedura è identica, avremo la possibilità di analizzare un campione più ampio e di conoscere anche la situazione di persone sane, ma che vivono in luoghi “ Critici di Inquinamento ”. Sottolineo che le Analisi certificate da un ente Università hanno valore  certo  a tutti i livelli  e  sono difficilmente contestabili. Spero che questo step di ulteriori iniziative venga accolto come momento determinante per giungere in breve tempo alla soluzione di problemi che ormai si trascinano da troppo tempo. La Campania è una delle Regioni ad ampie criticità ambientali pertanto per i noti processi di biomagnificazione e bioaccumulo  abbiamo deciso che è opportuno fare le analisi  sul sangue di alcune persone con patologie neoplastiche endocrine e neurologiche degenerative. per  Iniziare a capire in breve tempo cosa sta accadendo. Presso l’università di Farmacia, verranno effettuati prelievo e analisi per dosare i policlorobifenili  e i metalli pesanti. Verranno dosati in particolare il piombo, il mercurio, l’arsenico e altri 11 metalli pesanti. In questo momento le analisi che hanno un costo procapite di 200 euro verranno sovvenzionate specie per le persone indigenti con un sistema di raccolta fondi alla quale penso aderirete in molti.

 

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