Scafati: Noe, controllo indusria conserve alimentari, sequestri e denuncia

I Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Salerno, agli ordini del Capitano Giuseppe Ambrosone, a Scafati, unitamente ai militari della Tenenza del luogo, anche a seguito di attività investigativa congiunta con il Nucleo Antifrodi Carabinieri di Salerno, hanno eseguito un controllo ad una nota e locale industria agroalimentare di trasformazione, conservazione e produzione di conserve alimentari vegetali, in particolare lavorazione del pomodoro per la produzione di passata, pomodoro pelato e concentrato di pomodoro; controllo finalizzato alla verifica del rispetto della normativa a tutela dell’ambiente nella gestione dell’attività imprenditoriale. In esito all’attività ispettiva i Carabinieri hanno proceduto al sequestro preventivo di una pressa idraulica ed undici contenitori in plastica della capacità di 1 metro cubo, muniti di sacchi in polietilene e colmi di rifiuti speciali non pericolosi di cui al codice CER 020304 quali passata di pomodoro allo stato liquido. Difatti nel corso del sopralluogo ispettivo all’industria conserviera i Carabinieri dello speciale reparto a Tutela dell’Ambiente hanno rilevato che nel piazzale aziendale vi era presente una pressa idraulica utilizzata per lo schiacciamento e la compattazione delle confezioni di tetra brick di passata di pomodoro non più destinabile alla commercializzazione; l’operazione consentiva la cernita e la separazione della passata di pomodoro dal contenitore in tetrabrick, passata che veniva poi raccolta in contenitori in plastica della capacità di 1 metro cubo, muniti di sacchi in polietilene. Anche la pavimentazione circostante è risultata essere dilavata da liquidi con la abbondante presenza di passata di pomodoro. Dai successici accertamenti dei Carabinieri del NOE è emerso che la pressa idraulica presente nel piazzale dello stabilimento veniva utilizzata per lo schiacciamento e la compattazione delle confezioni di tetrabrick di passata di pomodoro non più destinabili alla commercializzazione; successivamente la passata di pomodoro, così raccolta, di consistenza liquida, veniva immessa direttamente, versandola sulla pavimentazione nei pressi della stessa pressa idraulica ed attraverso le griglie di raccolta presenti sul posto, nella linea di canalizzazione interrata che giungeva all’impianto di depurazione aziendale per il successivo trattamento. I militari dall’esame documentale delle autorizzazioni in possesso dell’industria hanno poi accertato che l’azienda non risultava essere autorizzata per la gestione dei rifiuti e precisamente per il recupero e/o lo smaltimento ai sensi del D.L.vo 152/2006 (Codice dell’Ambiente).Il legale rappresentante dell’attività industriale è stato pertanto deferito in stato di libertà ai magistrati della sezione reati ambientali della Procura della Repubblica del Tribunale di Nocera Inferiore per la violazione emersa in ordine al reato previsto dal D.L.vo n.152/2006 (codice dell’Ambiente), in particolare dell’art.256, per avere effettuato attività di recupero e/o smaltimento di rifiuti speciali non pericolosi, in assenza della prescritta autorizzazione e/o iscrizione, ed in particolare avere proceduto, presso lo stabilimento aziendale, alla distruzione per schiacciatura, a mezzo di pressa idraulica, di prodotti classificati non vendibili, perché scaduti o danneggiati, quali tetra brik contenenti passata di pomodoro, recuperando gli imballaggi cellulosici ed infine smaltendone il contenuto mediante immissione nell’impianto di depurazione dell’industria medesima. Pertanto, alla luce di quanto accertato dai Carabinieri dello speciale reparto a Tutela dell’Ambiente, ed al fine di assicurare la prova del reato, nonché impedire che lo stato dei luoghi potesse essere mutato e che l’attività illecita potesse protrarsi ulteriormente, ritenuta inoltre la necessità di evitare alterazioni e dispersioni delle prove, si è dunque proceduto al sequestro di una pressa idraulica ed undici contenitori in plastica della capacità di1 metro cubo, muniti di sacchi in polietilene e colmi di rifiuti speciali non pericolosi di cui al codice CER 020304 (passata di pomodoro allo stato liquido), ed alla contestuale denuncia in stato di libertà alla competente autorità giudiziaria del legale rappresentante della società per la violazione penale emersa nel corso del controllo.