Roma: Siria, Esposito “No intervento militare”

“In Siria la comunità internazionale ha la colpa di essersi disinteressata delle oltre 100.000 vittime che negli ultimi tre anni sono avvenute in quel Paese a causa della guerra civile. L’Italia deve opporsi ad un intervento militare perchè esporrebbe a possibili rischi i nostri soldati in missione di pace in Libano che si troverebbero a fare da cuscinetto alle milizie di hezbollah che sostengono i ribelli siriani insieme agli al-quaedisti. In questa fase intervenga prima di tutto la diplomazia. Il presidente Letta batta i pugni sul tavolo al G20 di San Pietroburgo e, oltre a chiedere agli altri leader europei una maggiore uniformità nelle decisioni, faccia sentire con forza la voglia di pace e di dialogo del nostro Paese”. Lo ha dichiarato a Sky Tg 24 Pomeriggio il vicepresidente dei senatori del Pdl, Giuseppe Esposito, vicepresidente del Copasir.