Scafati: Zara su dichiarazioni Aliberti ospedale

Rimango esterrefatto delle continue e ripetute dichiarazioni del sindaco di Scafati Aliberti contro il direttore generale dell’Asl Salerno Antonio Squillante e, negli ultimi giorni, anche contro l’on. Cirielli. Che Squillante stia facendo il proprio dovere con sacrificio e puntualità e soprattutto senza alcuna riserva, né politica, né professionale, e tantomeno umana, su questioni così serie come le problematiche legate alle vicende dell’ospedale di Scafati, è di tutta evidenza. Chiaro come la luce del sole. Come serio e concreto risulta l’impegno politico di Cirielli che ne ottiene la riapertura e il mantenimento in rete delle emergenze. Il volere a ogni costo screditare i rappresentanti istituzionali che tanto stanno facendo per evitare ansie e preoccupazioni ai cittadini di Scafati dimostra l’arroganza, veramente fuori luogo, di un personaggio che, probabilmente invasato, sbraita di questioni ridicole, anziché, non dico ringraziare, ma almeno onestamente riconoscere gli sforzi compiuti. L’atteggiamento assunto da Aliberti, mi ricorda ahimè, quello di un suo collega abituato a “scassare” (questo è il termine utilizzato dallo stesso Aliberti) con chiunque si adoperi con successo. Mi verrebbe da dire del tipico atteggiamento che culturalmente si avvicina a quello della delinquenza organizzata. Si badi bene: Aliberti non è un cammorrista. Ma lo è la protervia dei modi, l’estenuante tentativo di falsificare la verità, la prepotenza delle azioni. Ad Aliberti ricordo che per quattro anni ho detto le stesse cose del sindaco di Battipaglia Santomauro che assumeva simili comportamenti. In ogni caso, per sgomberare il campo da qualunque rischio di fraintendimento, il gruppo regionale di Fratelli d’Italia, ha chiesto all’on. Schiano, presidente della commissione Sanità, di audire il manager Squillante in merito alle questioni dell’ospedale di Scafati. Preciso che Aliberti non è certo il soggetto adatto a fissare l’agenda di Squillante, e che la sede istituzionalmente pertinente per affrontare eventuali audizioni resta la Commissione regionale.