Rifondazione Comunista: «Ferma opposizione all’inceneritore a Napoli e a Salerno»

Il Ministro Orlando ha comunicato che per Napoli e Salerno si riaprono i giochi riguardanti gli inceneritori. Il Partito della Rifondazione Comunista esprime la più ferma contrarietà e opposizione all’ipotesi di impiantare inceneritori a Napoli e a Salerno. «L’incenerimento dei rifiuti, o meglio, la termodistruzione di rifiuti indifferenziati, – dichiara il responsabile all’ambiente del PRC Aniello Di Pasquale – rappresenta una tecnologia obsoleta, inquinante, con notevoli problemi di gestione e di costi. Le tecnologie alternative esistono, sono possibili altri interventi per evitare la multa minacciata dall’Unione Europea. Si cominci a modificare e rendere efficace il piano regionale sui rifiuti.»«Il teatrino di De Luca, che modifica la propria posizione sull’inceneritore a seconda di chi, secondo lui, si occuperà della gestione sta diventando stucchevole» è la perentoria dichiarazione del Segretario Provinciale di Rifondazione Comunista, Loredana Marino. «La Federazione Provinciale di Salerno del Partito della Rifondazione Comunista chiede al vice ministro Vincenzo De Luca di difendere le giuste ragioni della città di Salerno, dei Picentini e dell’intera provincia, onde tutelare la salute dei cittadini che già sopportano cementifici e discariche. Il PRC è con quanti, nelle piazze, difenderanno i beni comuni dell’ambiente e della salute. Sappia il vice ministro De Luca trarne le dovute conclusioni.»