A te che leggi entro mezzanotte…”Cercami”

Giuliana Rocci

Non capiva perchè l’invidia alitasse il mondo. Purtroppo, godeva ottima salute! Si ergeva su mongolfiere parate a festa, sempre pronte a criticarla invidiandone la linea. Partivano da quella, dettagliando look, lavoro,  tutto quello che aveva nel Dna senza ostentarlo: miccia di furibonda gelosia femminile. Altro che solidarietà! Comari e non, fronda: partivano al mattino, silurando il suo buon gusto e finendo al ciarpame delle ex amiche. Quelle che s’erano infilate nella sua rete relazionale, per carpirne confidenze e studiarne le mosse. Ne aveva già pagato le conseguenze, al punto da temere di non farcela a riconciliarsi col mondo intero! Assurdo le pugnalate ricevute: un po’ come quella chat, sulla quale s’era ritrovata a sua insaputa per caso, infilata chissà da chi e quando. Con tanti tipi che le si proponevano per incontri. Furibonda, appresa da un amico la notizia, sbiancata, su tutte le furie. Gelosa del suo privato, generalità e stato civico sbattuti in faccia a tutti. E la sua condizione, single! Di qui una sorta di caccia, giacchè quel pirata del web, accorto da inserire anche diverse sue foto! Niente male come donna, a detta di tutti, anzi fascinosa al punto da distogliere da frivole intenzioni, tanti le si proponevano. Dimenandosi da quel reticolo, appellata al suo mago informatico! Ancora spaventapasseri a cacciarla: anche se più di qualcuno accattivante, per lei non esistevano. Le bastava guardarsi intorno, tanti mistificatori ed assaporava di nuovo quella bile finitale nello stomaco da tempo, avendola spedita d’urgenza alla gastro.  Soloni in camice bianco, sempre pronti ad azzeccar diagnosi, quando scontate, avevan prescritto: ognuno, farmaci diversi. Acceleranti malessere, anzicchè rimuoverlo. Così da un altro mago ippocratico, d’acclarata fama. Sul lettino, quasi  sfiorata…antenne vibranti…stava per baciarla? Totale imbarazzo, divincolata garbatamente. Lui a pc, per l’anamnesi indeciso su come impostare il programma: perfetto imbranato di natura o per lei? Le situazioni più strane, non avevano ritegno neanche della sua precaria salute. Intanto ricordava l’sms onomastico letto al mattino: se non altro l’aveva riconciliata con la giornata. Il suo chiodo esistenziale, s’era ricordato, quell’anno…le bastava, anche se si chiedeva cosa aspettasse a contattarla, raggiungerla, vedersi…”Cercami, come e quando vuoi…Io sono qui tu prendimi o cancellami dopo dime che altra alternativa può salvarti” . Che millennio ancora avrebbe dovuto salutare, prima che finalmente prendesse coraggio senza temere gli stagionati rimbrotti della sua impeccabile “Mammà!!!?”