Mangiare paleo…

di Rita Occidente Lupo

E l’uomo primitivo, che viveva al massimo 30 anni, si cibava di prodotti naturali, selvaggina e verdure. Agricoltura ed animali da cacciare, senza sofisticate manipolazioni, impedivano malattie croniche; lo scienziato e nutrizionista Loren Cardain, anche ai fini del dimagrimento, va a ritroso nel tempo e prende in esame i geni, che non sono mai mutati. Anzi, hanno incontrato difficoltà ad adeguarsi alle superbe tecnologie, rimandando l’idea di rifiuto. Dunque niente cereali, legumi, latte, carne grassa da allevamento, zucchero, sale e miele, per la cui raccolta ci vuole una certa tecnologia però una serie di vitamine integrative. In quanto a longevità, tutt’altro discorso: ma certamente non sono i sofisticati prodotti industriali moderni che allungano i giorni!  

 

2 pensieri su “Mangiare paleo…

  1. Parlare dello svolgimento delle ventisei precedenti edizioni del Salone del libro a Torino, mi fa capire quanto sia importante la lettura e di ciò che gli scrittori mettono in mostra.
    I tempi , rispetto a quelli che personalmente ho vissuto, sono totalmente cambiati. Oggi, se si ha voglia di “accarezzare la lettura”lo si fa, seppure abominevolmente, senza eccessivi problemi economici , così come non avveniva nei miei lontani tempi.
    Ma , a prescindere dalla lettura culinaria , credo che per i giovani sia molto più importante leggere libri di grandi e riconosciuti scrittori che sanno ben dare lezioni di vita, ( forse è proprio questo che manca nell’attuale società della nuova leva dei cittadini. Credo che i libri , quelli scritti da savi e onesti educatori, siano portatori di un buon prosieguo per i giovani che si affacciano al mondo per affrontarlo nei migliori dei modi.
    La lettura, dunque , oggi come oggi, è una necessità impellente, che serve anche per stare al passo con la nuova società che galoppa ancor più velocemente della contemporaneità .
    Cordialità, Alfredo

  2. “ Mi accorgo in ritardo di avere inviato un commento già pubblicato su questo giornale. Chiedo scusa.”
    Tuttavia , mi piace commentare questo articolo della nostra brava dottoressa Rita Occidente Lupo circa la longevità o meno dei tempi nostri:
    Credo che la vita delle persone di un tempo aveva molte raccapriccianti anomalie rispetto i tempi d’oggi . Mancava innanzitutto la cultura dell’igiene; si bevevo acqua non potabile e si dormiva su sfoglie di granturco ed altro; si moriva per un semplice raffreddore perché non si era fatto troppo cammino nello studio in medicina. Grandissima quantità di bimbi morivano poco dopo la loro nascita proprio per i suddetti motivi e per la negligenza dei loro genitori o per le loro insufficienti capacità di accudire i propri figli.. La media di vita di trent’anni comprendeva appunto la grande mortalità dei bimbi che non superavano gli anni della loro fanciullezza..
    I lavori usuranti e privi di sicurezza, verdure poco lavate e la poca accuratezza verso la pulizia personale produceva senza ombra di dubbio malattie anche mortali come la TBC ecc..
    Oggi, invece , con il tenore di vita molto diverso di quei lontani tempi l’aspettativa di vita ha superato la soglia inimmaginabile fino a pochi decenni fa . infatti, gli anziani ultraottantenni sono aumentati a dismisura e si calcola che nei prossimi decenni vi saranno in giro moltissime persone ultra centenarie. Quindi , tutto ciò , oltre al sapere educare il palato, dobbiamo ringraziare la scienza che ce lo permette. Cordialità. alfredo

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