Eboli: FDI, tanto tuono’ che piovve

La crisi è ufficialmente aperta! Il teatrino della politica fatta di richieste, ricatti e minacce per ottenere qualche briciola di potere, un favore personale o ancor peggio qualche soldino per rimpinguare le proprie tasche è stata dimostrata ufficialmente con le dimissioni “tattiche” del sindaco. Che siano dimissioni “tattiche” non lo dico io, ma sono le voci che si raccolgono nei corridoi del comune tra i bene informati. Il sindaco prova il gioco di forza per costringere i suoi accoliti a liberarlo dalla morsa ricattatrice che ne ha peggiorato il rendimento già scadente, in questi 3 anni di secondo mandato. Se, come penso, si dovesse verificare che entro un paio di settimane la crisi venisse chiusa con un altro accordo con spartenze, la cosa sarebbe veramente scandalosa. Il momento che vive la nostra patria e la nostra città è veramente drammatico e questi scellerati giochicchiano con la politica di basso livello sulle teste dei cittadini in difficoltà. Ma poiché anche dal letame possono nascere i fiori, io auspico che questo sia un momento catartico per Martino Melchionda, sia una definitiva presa d’atto della sua impotenza a gestire una mandria di bufali impazziti alla ricerca del praticello dove poter continuare a ruminare e ufficializzi pubblicamente che questa esperienza politico-amministrativa è veramente finita. Eboli ha bisogno di una classe dirigente che si impegni 24 ore su 24, con il coltello tra i denti, per lanciare qualche salvagente in mare che sia di appiglio per l’economia alla deriva e per i cittadini che stanno affogando e questa maggioranza non è mai stata in grado di sostenere il peso di questa grossa responsabilità. Intanto tutta l’opposizione ha chiesto al prefetto di prendere atto della mancata approvazione del bilancio di rendiconto entro la data perentoria del 30 Aprile e di avviare le procedure per lo scioglimento del consiglio comunale. Abbiamo denunciato anche le stranezze che si sono verificate durante lo scorso consiglio comunale, allorquando, durante la discussione del punto all’OdG, improvvisamente viene a mancare l’energia elettrica solo nell’aula consiliare, costringendo il presidente a sospendere la seduta. Un avvenimento almeno strano e soprattutto non una novità, considerato che anche l’anno scorso, proprio un consiglio comunale per l’approvazione del rendiconto di gestione, fu rinviato per lo stesso motivo. Una coincidenza? Un caso fortuito? Permettetemi di dubitare! 

Lazzaro Lenza

Consigliere Comunale Eboli

Fratelli d’Italia