Salerno: verso la festa di Santa Rita il 22 maggio

Appellata la Santa delle grazie impossibili, per la Sua pazienza nel sopportare le croci e cessare gli ultimi anni della Sua esistenza, presso il monastero delle suore agostiniane. Nata a Roccaporena, vicino Cascia, Santa Rita ebbe un marito autoritario, due figli, ma il suo desiderio di monacarsi, esaudito. gli ultimi 40 anni di vita, consacrata dietro le grate dopo il decesso dei componenti familiari. Tanti i prodigi a Lei attribuiti: dallo sciame di api che la evitò nella culla, alle rose spuntate in pieno inverno. Sulla Sua fronte, una spina della corona di Cristo. Nei secoli, a Lei, richiesti tanti favori e grazie del cielo. Nel cuore della città, in Via dei Canali, l’antica rettoria dedicatale, che in occasione del mese mariano, avvia il triduo di preparazione alla Festa, dal 19 maggio, con celebrazioni eucaristiche, S.Rosario. Il transito, il 21 maggio alle ore 20,30 ed il 22, giorno della Festa, Messa solenne con panegirico e supplica alle ore 12,00. Un’alternanza di celebrazioni eucaristiche per l’intera giornata, con al termine la benedizione e la distribuzione delle rose. Ai piedi dell’altare dedicatole, in tanti a rivolgere preghiere, dinanzi alla teca con l’immagine del corpo, recentemente restaurata. Dopo anni tra le ragnatele della soffitta della canonica, la statua, che presenta solo il volto e le mani di porcellana, in quanto il resto del corpo è di paglia: restaurato il tutto dalle religiose, che hanno permesso a tanti di poter ritrovare, un po’ come a Cascia, dove l’urna con le Sacre spoglie è allocata proprio nella Chiesa, di sentire la Santa più vicina. Tale teca, come rivela il parroco, a breve da Largo San Pietro a Corte, sarà trasferita nella Chiesa di Sant’Andrea a Largo Campo.