Ravello: Di Palma “Assise comunale inqualificabile”

Squallido e inqualificabile quanto avvenuto giovedì u.s durante l’assise del Consiglio Comunale  di Ravello dove il consigliere Salvatore Di Martino è stato barbaramente aggredito si da dover essere trasportato nel vicino nosocomio di Castiglione. Il paese ha   dovuto vivere la più triste, squallida e nera giornata della sua vita cittadina. L’opposizione, si sa , deve svolgere il proprio ruolo di controllo ma questo sembra essere disconosciuto da alcune maggioranze arroganti e a dir poco prepotenti che vorrebbero proseguire nelle proprie azioni senza disturbo alcuno, in un clima di profonda anarchia e non nel rispetto della cosa pubblica che non puo’essere predominio di pochi intimi, gestita a proprio piacimento ma nell’interesse dei cittadini. Questo è quanto accade nell’aristocratica cittadina delle costiera amalfitana. I due consiglieri di minoranza hanno sollevato il problema della legittimità della seduta venendo meno i presupposti previsti dal Testo Unico Lgvo n.277/2000 articolo 227 (rendiconto della gestione comma2) con mozione congiunta dei rispettivi gruppi consiliari “Ravello nel cuore e Campana”. La cosa non ha riscosso la dovuta attenzione da parte di alcuni della maggioranza che hanno accolto la proposta con molta ironia. Si comprende che il sorriso beffardo di taluni amministratori, fosse motivato sicuramente dal fatto che nove consiglieri su tre comunque e quantunque formano maggioranza assoluta in barba a qualsiasi principio democratico d’opposizione ossia “parlate pure tanto alla fine facciamo sempre quello che vogliamo.”Fatto sta che mentre  Salvatore Di Martino dall’opposizione faceva notare come la questione posta fosse seria e che quel sorriso potesse essere anche interpretato come non conoscenza del problema,lo stesso è stato insultato con veemenza da un suo collega della maggioranza e contestualmente da un cittadino presente tra il pubblico. La cosa  strabiliante  e’ che, nel mentre accadeva tutto questo e gli animi si riscaldavano oltremisura, il sindaco, benché invitato non ha minimamente pensato che fosse suo dovere sospendere la seduta che è continuata anche quando il Di Martino alzatosi ,per uscire dall’aula, è stato aggredito fisicamente. A questo punto la segretaria comunale gridava  di sospendere la seduta cosa che è avvenuta alla fine della zuffa. Chi gestisce un pubblico dibattito  , riteniamo, dovrebbe avere il polso dello stesso,  intervenire,  calmare i toni accesi e, sopratutto, saper prevenire e non favorire momenti  di degenerazione. Il consigliere comunale, nell’esercizio delle proprie funzioni è un pubblico ufficiale. Quello che è successo a Ravello è di una gravità assoluta ma ancor più grave è il comportamento di chi, non assumendosi alcuna responsabilità per l’ inettitudine del suo ruolo, sostenendo il falso, vorrebbe far ricadere la colpa di quanto accaduto, sull’operato di un’opposizione che non ha fatto altro che la parte che le compete.

Dott. Salvatore Ulisse di Palma Capogruppo consiliare “ Ravello nel Cuore “