A te che leggi entro mezzanotte…”Tu che m’hai preso il cuor”

Giuliana Rocci

Periodo sfigato: lo stomaco, a calciarla ogni giorno! Anche il pc di traverso,  password smarrita, sospensione della casella… in apnea la sua risposta!  Dramma apocalittico, persistente Sos a Libero, perfetto sconosciuto! Anatemi al sistema modernamente virtuale, con troppi limiti: nostalgici penna e calamaio! Ignara ricerca per la sua risposta:  capo alla pazienza lastricante la sua esistenza su tanti fronti! Del negativo, captato dalle antenne magiche, da  tempo! Nell’aria, insieme a quel polline che la primavera mandava su e giù a far starnutire, troppi sguardi strapazzanti invettiva!!! Fermamente convinta, tra un braccio nello stomaco ed un altro curvo sulla tastiera, nel reperimento della soluzione esistenziale. Sempre a lei matasse ingarbugliate,  roveti incandescenti! Anche quell’altro Montalbano con promessa risposta…! Quante mail a ziparle la casella…! Sopravvivere a quel sabotaggio ignoto, marcato hacker, gran fatica! Pia consolazione il bel gallonato, ancora a pensarla…al di là dello sciabordìo lagunare, grazie al sms sul cell! A rimarcarle il ricordo…Magra euforia, seppur qualcosa, rispetto al chiodo di sempre: astinenza  telefonica e invito formale! Persistente  astensione dal rapporto con lei, avvezzo ad esser inseguito, corteggiato, viziato… Stupido uomo, pensò chiudendo nervosa lo start, ancora incapace di viversi alla sua età! Il mal di stomaco pressante: gli aveva dato il cuore, senza che ne meritasse i palpiti!