KUCHEMKA Bollire

Padre Oliviero Ferro

 “Che buon profumino” dissi a una mamma che era intenta a preparare da mangiare. “Che cosa bolle in pentola?” “Karibu,padiri,angalia (vieni vicino,padre,guarda)”. Dalla pentola saliva un profumo inebriante. Guardo dentro e vedo un povero pollo che si fa la sauna, anzi è proprio finito male. Lo guardo con tristezza, mentre i bambini intorno cominciano a sentire l’acquolina in bocca. Mi guardano un po’ sorpresi che io avessi tanta pietà per il pollo. Ma loro avevano fame e la pentola che bolliva si metteva al ritmo del borbottio dei loro stomaci, spesso vuoti e in attesa di qualcosa di buono. Guardo intorno. C’è un’altra pentola che suona la sua musica. Ah, questa la riconosco. E’ la manioca che diventerà bugali,una polentina. In Africa la chiamano “ciment apostolique(cemento apostolico)”. Serve a riempire lo stomaco, per far tacere per qualche tempo la fame, ma nutre poco. Ci vuole altro per farle compagnia. Oltre al povero pollo, ci vuole anche la carne di capra o di mucca con un po’ di contorno. Altrimenti, non basta sognare a cosa bolle in pentola, bisogna metterci dentro qualcosa.