Amministrazione e Tuttogiustizia – Omnia Iustitia

 Nicola Crisci*

Un intervento culturale limitato all’interno, ma anche per l’esterno del Palazzo di Giustizia è la programmazione del periodico quadrimestrale Omnia Iustitiae  -Tutta Giustizia- dell’ ordine degli avvocati sull’amministrazione  della Giustizia nel circondario del Tribunale di Nocera Inferiore.

Considerato che la rivista con un’elegante veste grafica, è una moderna realizzazione editoriale di Altrastampa Edizioni – (altrastampa@libero.it) – pubblicata da sette anni, diretta dall’ avv. Aniello Cosimato con direttore editoriale l’avv. Luigi Ciancio e direttore responsabile Marianna Federico e segretario di redazione Massimo De Martino Adinolfi.

Parziale e sommaria è la segnalazione del numero 2 e del numero 3 del 2012 (anno settimo).

Con una popolazione di circa 290 abitanti relativa dalla pagina 48, opportunamente curata dall’Ordine, dedicata alla Statistiche risultano iscritti anche per sesso, con aggiornamento al 9 giugno 2010 ed  al 4 dicembre 2012, per “totali 1894 avvocati” (1322 avvocati di cui 597 donne, 572 praticanti ed abilitati di cui 335 donne).

Nell’Ufficio di Nocera Inferiore, nella Relazione distrettuale della Corte di Appello per l’inaugurazione dell’Anno Giudiziario 2012 risulta che “ operano 13 Giudici di Pace, prestano servizio 9 impiegati”, con l’iscrizione a ruolo con il sistema informatizzato e nel periodo 1 luglio 2011 al 30 giugno 2012 nel settore civile risultano iscritte a ruolo n. 10613 provvedimenti ordinari di cui n. 2249 per  risarcimento danni, n. 2232 decreti ingiuntivi e n. 1500 opposizioni a sanzioni ex lege 689/1981.

Sorprendenti, senza indagine numeriche, cosiddette statistiche per singolo Giudice di Pace, con controlli di orari di entrata o di presenza o di depositi di sentenze,consequenziale durata di processi per ogni singola unità, viene affermato testualmente: “nonostante l’introduzione del sistema di informatizzazione degli uffici (SIC!) gli stessi risentono delle poche risorse di mezzi e di organico in dotazione” (!). Per le statistiche “I procedimenti penali pendenti sono 1054”.

In attesa di elaborate indagini ed analisti, attualmente risultano documenti di proteste del consiglio numero 2 e numero 3 del 2012. Questi “numeri meritano” attente riletture approfondite e meditate e con riflessione sulle problematiche dell’accesso alla professione forense.

Dalle puntuali considerazioni finali del Presidente del Tribunale dott. Catello Marano per la Relazione annuale per l’inaugurazione dell’Anno Giudiziario del 23 gennaio 2013 – (v. Nicola Crisci – Anno giudiziario – Spettacolo generale, Roma Cronaca, 5 febbraio 2013, n. 34) sulle attività giurisdizionali (pagg. 70-76) in sintesi risulta:

-“Situazione disastrosa degli organi del Tribunale di Nocera Inferiore, che attualmente presenta su 22 posti disponibili solo 8 vacanze ed un posto di Presidente di sezione penale”, “mancano 4 giudici civili su un organico di 10”;

– “con la soppressione delle sezioni di Cava Dei Tirreni e Mercato San Severino, accorpata al circondario di Nocera Inferiore per un bacino di utenza di circa 400.000 abitanti”. “Bacino di utenza pari a numero 385.558, in luogo del precedente, pari a circa numero 268.150”.

-“Con un’inarrestabile situazione di assoluta inadeguatezza del personale in servizio”: presenti 65 su 82 unità.

– “Con urgenza adozione di atti organizzativi, almeno per sei mesi, con 5 unità da parte della Corte di Appello e del Ministero della Giustizia”.

-“Adeguamento della digitalizzazione con la notifica telematica”.

Queste problematiche, certamente non risultano trattate e prospettate in sede delle Relazioni Tecniche di base e dal Ministero della Giustizia, come non risultano gestite con approfondimenti territoriali anche durante il Governo “transitorio”. Purtroppo la gestione della giurisdizione è ignorata specificamente in tutte le piattaforme dei partiti e/o movimenti. Ora siamo in attesa della decisione della Corte Costituzionale per le questioni sollevate con l’udienza fissata per il 23 ottobre 2013.

OMNIA IUSTITIA può colmare il vuoto precedente ed attuale entro il prossimo settembre, con un seminario con tutte le istituzioni e le asssociazioni.  Di queste problematiche vi sono ripetuti accenni negli editoriali del direttore Luigi Ciancio. Ritorniamo alla rivista per un accesso alle materie trattate, secondo un sommario, a nostro avviso, da rivisitare nella forma e negli argomenti: “Voci dal palazzo di giustizia; Giurisprudenza; Dottrina; contributi dai colleghi; Historia et antiquitates sotto la lente; Notizie del consiglio dell’Ordine”.

Le riviste giuridiche hanno anche indici analitici, alfabetici e cronologici.

L’area territoriale circondariale merita una vasta ed accurata “massimazione” con nominativo del giudice estensore anche nel percorso delle impugnazioni, fino al passaggio in giudicato dei provvedimenti. In ogni caso privilegiando le novità ed insorti contrasti giurisprudenziali nello stesso Tribunale ed almeno nel Distretto della Corte di Appello. Per l’occasione, i citati quadrimestrali possono consultarsi quali contributi per gli avvocati e per i praticanti. In particolare per i praticanti segnaliamo la rivista mensile Foro Italiano, che rappresenta un modello eccezionale per lo studio, la professione e la ricerca. Queste considerazioni ricordano la nostra testimonianza, anche organizzativa ed operativa, persino per la diffusione con la nascita e l’istituzione di riviste sia a livello nazionale che locale.  Specialmente ora con la dittatura dell’informatica giuridica e per i crescenti costi e l’assenza di pertinente pubblicità.  Anche con la globalizzazione, come dimostrano editori stranieri, possano, con i nuovi modelli locali diversificati, essere gestite anche le riviste giuridiche. E’ da segnalare che associazioni di magistrati e del personale amministrativo gestiscono interessanti pubblicazioni  anche se dominate da modelli corporativi (Nicola Crisci, “Una cultura di qualità per la magistratura”, Roma Cronaca, 9 marzo 2013).

 Queste nostre opinioni, queste riflessioni, queste considerazioni vogliono essere soltanto un prologo aperto ed il quotidiano, Roma Cronaca, con il gradimento della Direzione, è aperto ai contributi di tutti; soprattutto per tenere vive le pertinenti indilazionabili problematiche quotidiane che coinvolgono tutti i cittadini.

*Avvocato e Docente Universitario F.R.