MSHONAJI Calzolaio

Padre Oliviero Ferro

Anche questo è un artigiano che lavora ai bordi delle strade. Ha un banchetto stracolmo di scarpe, ciabatte e altre calzature. Vicino ha una cassetta con dentro gli attrezzi del mestiere: filo, forbice, lucido e altro. Se hai un po’ di pazienza, ti siedi vicino a lui e gli chiedi se ti può riparare la scarpa. Ti guarda bene in faccia per farti capire che ha molto lavoro. Ma con un po’ di pazienza, se non hai fretta, ti fa quello che gli chiedi. Lo vedi lavorare con passione. Per lui è un’arte ed anche un modo per avere qualche soldino per la sua vita. Quello da cui andavo spesso a Bafoussam(Camerun) si trovava nel quartiere musulmano della città Ormai mi conosceva, dato che ero un cliente abituale. Lasciava perdere gli altri lavori e mi riparava le scarpe. Ogni tanto qualcuno gli portava qualcosa da mangiare o un po’ di te. Lo pagavo secondo quanto mi aveva chiesto. In effetti non era molto, a pensarci bene. Però era rispettoso del suo lavoro. Mentre lui lavorava, mi divertivo ad ascoltare le chiacchiere delle persone che entravano e uscivano dal bar o a vedere la gente che passava sulla strada, carichi di tante cose. Chi andava al mercato, chi era appena uscito dal sarto o chi, come al solito, si faceva la sua passeggiata per curiosare. Un po’ come in un film, mi passava davanti tanta gente. Io li guardavo, loro mi guardavano e chissà che commenti facevano. Ma io ero interessato alle mie scarpe. Finito il lavoro, ringraziavo il “calzolaio di fiducia” e me ne andava per gli affari miei.