Batttipaglia: il Movimento Cinque Stelle seconda forza politica

 Due candidati di Battipaglia per le politiche nazionali: alla Camera Michele Pietrasanta, uomo di grande cultura e storico attivista del MoVimento Cinque Stelle, al Senato Giuseppe Nobile, ricercatore dell’ENEA entrambi attivisti del MoVimento Cinque Stelle già dalle Regionali 2010. Posizioni in lista poco utili per una sicura elezione, ma per entrambi una grande passione per la Politica, nel senso più pieno del termine, onestà intellettuale e la convinzione che si può
lavorare per un Paese migliore. E per sperare in un Paese migliore condividiamo l’idea che sia necessario procedere ad azzerare la corruzione e impedire inutili sprechi di fondi pubblici. Attorno a loro, un folto gruppo di attivisti, di tutte le categorie sociali, da imprenditori ad operai, pensionati, casalinghe e disoccupati, da docenti universitari a studenti, da esperti in ICT ad avvocati, dirigenti d’azienda e funzionari ministeriali. Una squadra forte e motivata, che condivide un pensiero di fondo: la Politica è dei cittadini e non deve essere percepita come l’occasione della vita dalla quale ricavare vantaggi esclusivamente personali. Quella che si è appena conclusa è stata un’esperienza elettorale straordinaria, come poche, condotta tra varie difficoltà, sia economiche (il tutto autofinanziato), sia per il confronto dialettico con altre forze politiche e, non per ultimo, per le condizioni meteorologiche: dalla raccolta delle firme in Dicembre, ai gazebo quale appuntamento fisso domenicale al centro di Battipaglia, agli incontri sotto la pioggia nelle ultime settimane della campagna elettorale. In questo percorso, si è assistito ad una attenzione ed una motivazione alla partecipazione democratica, chiaro segnale del risultato elettorale che avremmo successivamente ottenuto. E tali processi di confronto con i cittadini si svolgevano nel mentre gli altri partiti si dilettavano ad organizzare incontri al chiuso dei cinema, degli alberghi e dei ristoranti, portando con loro vecchi cliché della politica orama anacronistici e che, siamo sicuri, non fanno che irritare e disgustare molti cittadini. A nostro modesto avviso, molte forze politiche hanno completamente
perso il contatto con la realtà del Paese, chiusi da sempre nelle loro stanze il cui accesso è vietato alla gente comune e nelle quali si disegnano, in primis, le carriere di capi-partito e di delfini, e, solo in un secondo momento, le strategie per il perseguimento di un maggior benessere della collettività. Gli incontri sul palco in Piazza Amendola ci hanno restituito, altresì, la consapevolezza che la gente vuole conoscere e vuole tastare il polso della situazione senza la
presenza di tronfi intermediari. Se solo si pensa che alla proiezione del 22 febbraio, in diretta
streaming in collegamento con Roma Piazza San Giovanni per il comizio di chiusura di Beppe Grillo, erano presenti diversi cittadini incuranti della pioggia battente e che hanno mostrato una forte empatia per il messaggio ed il programma del movimento, questo ci riempie di orgoglio e di gioia. Quanto ai risultati di queste elezioni politiche, ancorché ampiamente atteso, esso è andato oltre ogni nostra ottimistica previsione: a Battipaglia il Movimento ha raccolto 6.444 voti al Senato, pari al 25,79% dei voti (oltre 1.000 voti in più rispetto al terzo partito più votato) e bissando una distanza incolmabile con l’UDC e il PD, partiti attualmente al governo della città. Ma anche il PdL ha sofferto della nostra attività politica passando da una maggioranza assoluta dei consensi del 2008 a poco più di un terzo). Alla Camera, i voti sono stati ben 7.904, pari al 28,10% di preferenze, dimostrando che sono soprattutto i giovani a credere nella bontà del programma politico del nostro gruppo. Siamo consapevoli che dal 25 febbraio u.s. si aprirà
una fase nuova di confronto politico per questa città. E’ evidente che le scelte amministrative fatte dall’attuale giunta e consiglio comunali non hanno trovato riscontro nel gradimento dei cittadini. Questi si sono sentiti abbandonati, poco coinvolti, e, soprattutto, vessati da un ingiustificabile (seppure voluto dagli amministratori) aumento delle imposte e delle tasse cittadine. Ciò comporterà, probabilmente, un blocco di tutte le politiche utili per la Città per
i prossimi dieci anni, dalle opere pubbliche ai servizi sociali; dalla valorizzazione del territorio alla sostenibilità ambientale; dalla informatizzazione degli uffici pubblici al risparmio energetico.
Nulla! Ma, in un momento storico nel quale il debito pubblico italiano e la posizione debitoria degli enti locali ha superato di gran lunga la linea dell’equilibrio, in un contesto culturale in cui i costi della politica sono al centro dell’attenzione nazionale, il MoVimento Cinque Stelle vuole prepararsi per presentarsi ai cittadini al fine di governare i processi politici della città con l’obiettivo, neppure troppo ambizioso, di introdurre nuovi concetti di partecipazione, quali i referendum liberi e senza vincolo di quorum, il bilancio partecipato e la trasparenza negli atti e nell’operato di giunta e commissioni: sfidiamo qualsiasi cittadino comune a dimostrarci di aver
mai “visto” un verbale della Prima Commissione Consiliare (Lavori pubblici, urbanistica, demanio ed attività produttive). Eppure, sono questi i luoghi in cui si formano le strategie e si pongono le basi per lo sviluppo della città. L’augurio è poter accogliere nel movimento tutte le persone oneste mosse da buone intenzioni verso la creazione del bene comune perché, parafrasando le parole di Miguel de Cervantes, l’onestà resta la miglior politica e la trasparenza la
mantiene intatta. Al di là dell’impegno degli attivisti, comunque, il vero artefice del risultato è stato il cittadino.