Angri: continua l’assordante silenzio dell’amministrazione Mauri sul tema “amianto”

L’associazione Noi con l’Italia è da tempo parte attiva di questa battaglia di sensibilizzazione, per far svegliare dall’ingiustificato sonno profondo che regna sul punto. La nostra prima richiesta risale allo scorso 26 novembre, quando abbiamo protocollato la richiesta al sindaco Mauri di emanare un’ordinanza per censimento obbligatorio delle strutture di amianto presenti ad Angri. Inoltre lo scorso 14 Dicembre, insieme ad altre sette associazioni, abbiamo inoltrato alla commissione consiliare una proposta popolare congiunta, preoccupati per i ritardi nel prendere provvedimenti sul pericolo amianto ad Angri. Noi con l’Italia non si è fermata qui, e il 10 Gennaio 2013 si è attivata ancora una volta, con l’invio di esposto-denuncia per la massiccia presenza di strutture di amianto al sindaco Pasquale Mauri, al comandante della polizia municipale Anna Galasso, al direttore di dipartimento di prevenzione dell’Asl Rosario Capone , e al direttore generale dell’Asl Antonio Squillante. Inoltre sempre nella data del 10 Gennaio 2013, in occasione del consiglio comunale, insieme ad altre associazioni sono stati distribuiti dei volantini di protesta. Come siamo stati risposti? Semplicemente con un irritante snobismo, quasi come se stessimo parlando di una questione da poco. Tuttavia al di là dell’importanza in generale del tema trattato, un altro commento è d’obbligo: l’amministrazione comunale, ma in particolare il sindaco Pasquale Mauri e il vicesindaco, che detiene le deleghe all’ambiente e al territorio, avrebbero potuto risponderci in vari modi, spiegandoci anche come mai i nostri reiterati appelli non erano meritevoli di considerazione. Invece è stato scelto il silenzio: questo è un atteggiamento che riflette l’insignificanza, agli occhi del primo cittadino, di realtà associative di segno diverso a quello della sua maggioranza. Per questi motivi, dal momento che l’amministrazione Mauri e tutti i consiglieri di maggioranza si sono dimostrati sordi al problema, in data 23 Gennaio 2013, abbiamo inoltrato esposti alla prefettura e all’ispettorato della funzione pubblica. Auspichiamo ancora che l’amministrazione comunale, l’istituzione che dovrebbe essere, almeno in teoria, più vicina ai cittadini, inizi a collaborare. 

Noi con l’Italia