Eboli: consiglio comunale approva piano riequilibrio finanziario

  Il Consiglio Comunale, nella seduta tenutasi ieri sera, ha approvato il piano di riequilibrio finanziario redatto dall’Ente. Il ricorso al Piano di Riequilibrio Pluriennale ai sensi del decreto-legge 174/2012 –  il cosiddetto “decreto salva-comuni” varato dal Governo Monti – rappresenta, in un momento fortemente delicato dal punto di vista economico e finanziario –  un utile  strumento per rendere possibile il riequilibrio di bilancio dell’Ente, alla luce dell’attuale situazione contabile, per lo più frutto di debiti fuori bilancio derivanti da sentenze. Tale procedura prevede, per le amministrazioni che si trovano in condizioni di squilibrio, la predisposizione di un piano pluriennale di riequilibrio finanziario nel quale vengono indicate tutte le misure necessarie per ripristinare l’equilibrio strutturale del bilancio e per assicurare l’integrale ripiano del disavanzo di amministrazione e il finanziamento dei debiti fuori bilancio. Il piano appena approvato verrà sottoposto a preliminare verifica da parte del Ministero degli Interni e successiva approvazione da parte della competente sezione regionale della Corte dei Conti. A riguardo interviene il Sindaco di Eboli Martino Melchionda: “Ieri sera è stato compiuto un passo importante. Il Consiglio Comunale ha approvato il piano di riequilibrio pluriennale, un piano redatto dai funzionari dell’Ente,  frutto di un lavoro attento e di grande professionalità. E’ evidente, non intendiamo in alcun modo nasconderlo, l’attuale situazione economica e finanziaria dell’Ente è estremamente delicata. Numerosi e cospicui sono stati i tagli imposti dal Governo alle amministrazioni locali., accompagnati da un sensibile aumento della pressione fiscale. Il contenuto del decreto governativo sugli enti locali rappresenta  un utile strumento per avviare un processo di risanamento del nostro comune e scongiurare il dissesto finanziario, con conseguenze di gran lunga più drastiche. Le devastanti sentenze sfavorevoli all’Ente, che trovano origine nel passato, hanno comportato il riconoscimento di debiti fuori bilancio. Mi riferisco agli ormai noti contenziosi giudiziari. Primo fra tutti il debito per gli espropri dell’area Pip; una somma considerevole, per la quale è prevista l’accensione di un mutuo in deroga. Ad esso vanno poi aggiunti i risarcimenti Aracne e Mazzitelli.  Un altro problema importante è rappresentato dalla riscossione delle imposte comunali, solo il 55% della popolazione paga regolarmente le imposte e solo con grandi sforzi si riesce a valicare la soglia del 70%. E’ questo un tema serio, oggi siamo obbligati per legge ad affidarci per la riscossione coattiva ad un unico gestore, Equitalia, i cui risultati sono, con chiara evidenza, inadeguati. Senza dimenticare la delicata questione delle società partecipate: la Multiservizi, il Consorzio Farmaceutico e la Eboli Patrimonio srl, per le quali continueremo a mettere in campo tutti gli strumenti necessari affinché esse possano risollevarsi. L’Amministrazione Comunale compie – con l’approvazione del piano di riequilibrio –  una scelta di grande responsabilità, di trasparenza e di opportunità, capace di tracciare la strada del risanamento economico e  della ripresa della nostra città. Va fatta, infine, – conclude il primo cittadino – un’ultima amara considerazione in merito al dibattito di ieri sera. A dispetto della chiara assunzione di responsabilità da parte della maggioranza di centrosinistra, che prende sulle spalle le sorti della propria città, e a cui rivolgo i miei ringraziamenti, l’opposizione consiliare – fatti salvi due consiglieri comunali –  dopo lunghi interventi, al momento delle dichiarazioni di voto, è praticamente scomparsa, fuggita dalle proprie responsabilità, non assolvendo neppure all’onere di esprimere esplicitamente il proprio parere.”