Pagani: PerPartitoPreso, manifestazione/incontro con i commissari

Nonostante le condizioni climatiche avverse e l’intensa pioggia delle prima mattinata, con soddisfazione affermiamo che stamattina una parte della città ha lanciato un forte segnale al resto dell’opinione pubblica cittadina e non solo. Tante le persone che hanno partecipato alla manifestazione di protesta contro quello che ormai è diventato un male cronico della nostra città, ovvero i rifiuti. Dietro al nostro striscione “Basta monnezza. Adesso chiarezza!” sono scesi in strada gli studenti e i docenti del liceo scientifico “B.Mangino”, i membri delle associazioni AUSER, del movimento civico “Impegno per la città” e della “Federazione delle sinistre”, alcuni professionisti del neonato movimento spontaneo civico paganese, e una folta rappresentanza di genitori e cittadini paganesi. La marcia è stata accompagnata anche dal sostegno degli esercenti che, lungo il tragitto, hanno provveduto ad abbassare le serrande delle proprie attività in segno di protesta contro un’emergenza che danneggia anche il loro settore. Arrivati in piazza D’Arezzo, una delegazione è stata ricevuta dai commissari Mazza e Cassio che hanno risposto ad alcuni quesiti posti dalla delegazione di cittadini. I commissari hanno dichiarato che:

  • entro i prossimi 8 giorni la città verrà ripulita e che verranno prese in considerazione altre soluzioni, inclusa la richiesta di intervento dell’Esercito per la pulizia delle arterie cittadine;
  • nei prossimi sei mesi, quando i Consorzi dovrebbero cessare di esistere,  verrà programmato un piano per la realizzazione di un bando per affidare il servizio di raccolta e gestione dei rifiuti;
  • cercheranno di incrementare la raccolta differenziata indicata come unica e concreta soluzione per uscire fuori da un’emergenza che va avanti da diversi anni;
  • Risposte che sono state ribadite dal commissario Mazza anche ai tanti manifestanti che attendevano pacificamente le loro parole in piazza D’Arezzo, piccola vittoria della giornata. Una vittoria che, però, non ci ferma per il futuro e che non soddisfa a pieno le nostre richieste. Restano molti dubbi su quello che sarà il futuro della città una volta terminati i tempi di proroga previsti dal decreto ministeriale dei giorni scorsi. Molti dubbi scaturiti dai tanti “non so” dei commissari sulla questione bilancio e situazione economico-finanziaria dell’Ente. Dubbi  che rendono sempre più concreto la nostra ipotesi sul reale “dissesto” finanziario in cui si trova il Comune. Problematiche e questioni che non sono state affrontate nel modo da noi richiesto stamattina e che ci porteranno ad andare avanti con le nostre battaglie, rivolgendoci a tutte le autorità competenti. Siamo stanchi delle chiacchiere, dei “non so” e delle soluzioni tampone.