Cercasi 30 addetti telemarketing per importante azienda

Barbara Gentile

 Questo è l’annuncio di lavoro trovato in bacheca che ha catturato la mia attenzione, anche se non faceva parte delle offerte di lavoro riservate ai disabili iscritti al collocamento obbligatorio L.68/99. Perché? Non è più facile passare per le liste protette in questo periodo di crisi? Ti rispondo subito. Nel mio cammino di recupero ne ho provate veramente tante, infatti sono riuscita grazie a ciò e ad un’enorme forza di volontà a “camminare” con le stampelle. Le gambe quindi sono sulla strada giusta, ma la voce? Quella no! Dai suoni incomprensibili che uscivano dalla mia bocca cinque anni fa ne ho fatta di strada, ma ancora c’è da fare. Penso di aver risposto alla prima domanda, ora passiamo alla seconda. Si è vero è molto più facile passare per le categorie protette, ma se entri in azienda come lavoratore disabile, secondo me, rimani tale. Vieni assunto più facilmente anche perché le aziende sono obbligate, ti affidano lavori semplici, sei trattato con maggiori attenzioni, ma rimani sempre un Diverso. Mi sono buttata e ho inviato il mio curriculum vitae accompagnato da alcune righe in cui spiegavo la mia situazione. Straordinariamente ho ricevuto una risposta, con la quale veniva fissato un colloquio. La forza non mi ha mai abbandonato, ma sostenerlo da sola non me la sentivo, perciò ho chiesto ad un Amico di accompagnarmi. La selezionatrice mi parlava guardandomi negli occhi e ho risposto a domande che credevo impossibili, questa volta ero io e non l’assistente sociale che parlava per me. Come accade regolarmente mi ha gentilmente congedato dicendo:”Le faremo sapere”, ma qualsiasi sarà l’esito io so di aver vinto.