A te che leggi entro mezzanotte… “Notte di Natale”

Giuliana Rocci

L’abete, spia di tanti silenzi. Nulla da fare, se non a Natale! Guardare le corse indaffarate, i click flashati. Intuiva troppo per nascondersi…accettava la sfida di render felici! Lo guardava senza curiosità, lo conosceva a memoria e l’innervosiva il doverlo ritrovare sempre lì impalato a sbirciare dall’alto. Sapeva troppo: d’antico e di moderno! Stavolta, flopato con lei! Stanca  di sfogliare un monotono calendario muto d’assensi. Croce in aria, la moneta del sogno. Nell’aria, il diritto non arridente. Dato…troppo, orfana di gratitudine. Fuga da quel luogo, senza soddisfare lo spilungone, spettatore di tanti appuntamenti!  Aperitivo al bar e scambio di regali, archeologia delle illusioni. Nulla più d’ attendersi…tutt’al più uno squillo infingrado, calmiere di bonaccia apparente. Nessun’imbastitura, al cuore lacerato: coi fronzoli al vento degli errori, tra scelte errate,  varcava il fondo. Interrotta la comunicazione, capitomboli errati. Senza lei al suo fianco, incapace di gestire successi. Accumulate macerie, ritiro in buon ordine, dalla panacea hobbystica. Palline colorate, su spifferi ventosi: nell’aria nenie trite. Natale, senza avventure. Detriti nell’anima: a distanza di tempo, incapace visione del reale. Senza carezze sul cuore: troppo dato, poco o niente ricevuto. Un altro anno alzava i tacchi, senza debite scuse, per averle inchiostrato la vita. Un tappo di spumante, in fondo alla tracolla…una sera, un locale all’aperto, una cena romantica, un’insalata interminabile… maggio…la sua felicità con chi sapeva dar ordini, prima al suo cuore…un’altra era, un altro file!