L’ Italia del Redditest!

Giuseppe Lembo

 L’ultimo provvedimento messo in atto dalle oligarchie che si riconoscono nel Governo dei Tecnici con a capo Mario Monti è il Redditest, legato al Redditometro, per verificare la compatibilità tra reddito e spese. L’obiettivo è quello dell’antievasione fiscale.  È assolutamente necessario fermare i mostri dello sfascio Italia che per garantirsi i loro privilegi, le oligarchie dei poteri forti con la convinzione di essere i padreterni, padroni che tutto possono, stanno, purtroppo, facendo morire e senza appello la società italiana che produce sempre meno, lavora sempre meno e sempre meno crede in chi indignitosamente la rappresenta. L’Italia del Terzo Millennio non si adegua al nuovo che avanza nel mondo; non sa né vuole pensare ad un nuovo umanesimo con al centro l’uomo, le diversità umane in cammino per costruire quella dignità umana ancora osteggiata e negata da chi egoisticamente pensa solo per sé ed ai soli privilegi delle cose possedute, indifferente alla morale, all’etica, ai valori ed alla cultura, la sola leva del cambiamento possibile.  L’entrata in vigore del Redditest è stata accompagnata da una dichiarazione del Direttore dell’Agenzia delle Entrate Attilio Befera, veramente sconcertante. Dice Befera che un milione di famiglie italiane dichiara zero, ma spende di più. Se questo milione di famiglie spendesse zero, così come dichiarato per le entrate, avrebbe già da tempo raggiunto la pace eterna ed affollato i cimiteri. Sbirrescamente  si pensa alle entrate, ma niente c’è da dire sulle spese eccellenti e sugli sprechi delle caste e delle oligarchie fiancheggiatrici di un potere sempre più inossidabile. L’Italia ha purtroppo, l’indecente anomalia di un sistema fiscale ingiusto e disumano. Gli italiani non possono lavorare solo per lo Stato – padrone che spende e spande per sé senza limiti, mentre fa il moralizzatore per la classe media e per i cittadini ormai ridotti alla soglia della povertà; basta guardare che succede nel Paese solidale. Basta guardare quanti (e sempre di più) affollano le mense della solidarietà per un piatto caldo necessario a riempire lo stomaco. Il peso fiscale del nostro Paese è assolutamente ingiusto; l’economia italiana degli alti privilegi fuori controllo non può assolutamente fare ricadere più oltre, le tasse da tartassati, sui tanti che le tasse le pagano e le pagano a caro prezzo. Dopo il redditometro, dopo gli studi di settore, dopo i tanti controlli diretti ed indiretti, il cittadino italiano viene sottoposto oggi al Redditest, per esplorarne, fino all’ultimo euro, il comportamento fiscale che, così attuato, si presenta con il volto sempre più disumano. Ancora una volta il Paese, si incammina per una via assolutamente sbagliata. Per colpire gli evasori dei beni di lusso, con un accanimento che non dava respiro sia dal punto di vista della propaganda che dei provvedimenti adottati, il settore italiano dei beni di lusso è oggi in una grave ed irrisolvibile crisi; non si producono più beni di lusso, perché non si consumano; non si consumano né si acquistano in quanto la severità fiscale non permette di godersi in tranquillità quel bene di lusso che, prima di decretarne la morte, rappresentava una parte importante dell’economia del nostro Paese. Adesso l’attenzione dei timonieri del fisco è rivolta più in basso; si cerca di sottoporre a controllo rigoroso il contribuente della piccola evasione e quel milione di famiglie con una fiscalità zero che però, come ha dichiarato Befera, spende più di zero. Forse è ormai un abuso fiscale anche il pane della vita; per verificarne l’uso e/o l’abuso, si attiveranno controlli rigorosi anche sul consumo del pane e su altri beni di prima necessità senza i quali si muore. Un Paese con un fisco ormai alle stelle che pensa di poter continuare a vivere solo tartassando la gente. Nelle stranezze italiane c’è anche il fisco che a senso unico chiede rigore ed il compimento del proprio dovere da cittadini onesti. Ma che si fa per moralizzare le caste, le oligarchie e quei poteri forti dove si annidano grandi privilegi fino alla morte, presi dalla smania del tutto per sé, regalando solo e sempre lacrime e sangue ai tartassati d’Italia, a cui il fisco inopportunamente offre oggi la diabolica trovata del Redditest, come attuazione piena di quel redditometro che smania da tempo per cercarsi le verità fiscali, pilotandone la direzione che è quella di sempre, ossia dei tartassati d’Italia, ultimo anello di una catena infinita di presunti imbroglioni e di presunti imbroglioni eccellenti, altrettanto eccellenti protagonisti dei veri mali d’Italia, che sarebbe opportuno cercare altrove e/o almeno a 360 gradi, facendo pagare le tasse a tutti e soprattutto agli evasori eccellenti, anche parte di quei privilegiati d’Italia che, per il posto che occupano sono degli intoccabili.